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Nuove scoperte sulla connettività pulvino-temporale nel cervello umano
Un recente studio pubblicato sulla rivista Brain ha esplorato la connettività tra il pulvinar, una suddivisione del talamo, e le aree temporali del cervello, che sono cruciali per il linguaggio. Gli autori dello studio hanno utilizzato una combinazione di tecniche all’avanguardia, tra cui la stimolazione della sostanza bianca durante la chirurgia in stato di veglia, la risonanza magnetica di diffusione post-operatoria, la dissezione virtuale dai dataset del Progetto Connettoma Umano e la dissezione delle fibre post-mortem assistita da microscopio operatorio.
Il risultato è la dimostrazione della presenza di quattro componenti fondamentali delle fibre:
- Componente anteriore (Fascio di Arnold): descritto inizialmente da Arnold nel 19° secolo, è destinato al lobo temporale anteriore.
- Componente simile alle Radiazioni Ottiche (OR): lascia il pulvinar accompagnando le radiazioni ottiche e raggiunge le cortecce temporali basali posteriori.
- Componente laterale: attraversa ortogonalmente il tronco temporale e raggiunge il giro temporale medio.
- Componente simile alle Radiazioni Auditive (AR): lascia il pulvinar accompagnando le radiazioni auditive verso l’aspetto superomediale dell’operculum temporale, appena posteriormente al giro di Heschl.
Ognuno di questi componenti potrebbe corrispondere a un diverso livello di elaborazione delle informazioni coinvolto nel processo di recupero lessicale della denominazione di immagini.
Queste scoperte potrebbero avere implicazioni significative per la nostra comprensione dei meccanismi cerebrali sottostanti il linguaggio e potrebbero aprire nuove strade per il trattamento di disturbi del linguaggio e della comunicazione. Gli autori sottolineano, tuttavia, che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno le funzioni specifiche di queste connessioni nel cervello umano.
Fonte : Brain, 2024, awae021
