Posizionamento degli impianti con interventi dinamici assistiti da computer e chirurgia statica tradizionale

L’obiettivo di questa revisione sistematica è quello di raccogliere prove sulla differenza nell’accuratezza tra la chirurgia dinamica assistita da computer e il metodo statico tradizionale per il posizionamento degli impianti dentali.

È stata condotta una ricerca sistematica in tre database, PubMed, Ovid e Cochrane, includendo studi condotti su impianti dentali che confrontavano la precisione del posizionamento tra un sistema dinamico e uno statico. In particolare, gli esperti hanno scelto trial clinici randomizzati, studi di coorte prospettici e retrospettivi, nonché sperimentazioni in vitro. Sono invece stati esclusi articoli di revisione, case report, lettere, commenti e lavori non sottoposti a peer review.

Delle 26 pubblicazioni esaminate, tutte con testo integrale, 14 rispettavano i criteri di inclusione. Nello specifico, 2 erano trial clinici randomizzati, 2 prospettici e 1 retrospettivo di coorte. Gli altri 9 erano test eseguiti in vitro. Complessivamente, sono stati posizionati 1633 impianti utilizzando il metodo statico e 902 con il metodo dinamico. È stata riscontrata una differenza media significativa (-0,51 gradi [IC 95%: -0,90, -0,13]) solo nella deviazione angolare per quanto riguarda i risultati degli studi in vitro (P=0,009). Per condurre la meta-analisi, gli esperti hanno utilizzato il software statistico Review Manager.

In sintesi, gli Autori hanno osservato una differenza nella deviazione angolare tra gli impianti posizionati con l’approccio dinamico e quelli con il sistema statico. Il metodo dinamico sembra essere leggermente migliore, ma questa differenza non era dimostrabile dai risultati degli studi clinici. Inoltre, non sono emerse differenze significative nelle deviazioni apicali e coronali tra i due sistemi.

Fonte: J Prosthet Dent. 2023

https://www.thejpd.org/article/S0022-3913(23)00493-6/fulltext

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