Le misure di prevenzione delle infezioni del sito chirurgico (SSI) in ambito pediatrico si basano ancora su evidenze limitate e, di conseguenza, le scelte terapeutiche dipendono spesso dalle linee guida locali e dalle preferenze delle équipe.
Per fare chiarezza, un gruppo di ricercatori svizzeri e inglesi ha analizzato le pratiche attualmente adottate nei centri di chirurgia pediatrica, utilizzando uno strumento di sorveglianza standardizzato. Allo studio hanno partecipato nove ospedali svizzeri, che nell’ottobre 2022 hanno registrato per sette giorni consecutivi tutte le procedure chirurgiche pediatriche comportanti una ferita chirurgica. Le misure di prevenzione osservate si rifacevano alle più recenti raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Complessivamente sono stati raccolti dati su 351 interventi, con rappresentanza di tutte le regioni linguistiche del Paese. Le procedure più frequenti sono risultate quelle di tipo traumatologico e ortopedico. La profilassi antibiotica è stata somministrata in 161 casi (46%), ma in oltre un quinto di questi (21%) non vi era una reale indicazione clinica. Per la preparazione cutanea preoperatoria sono state utilizzate soprattutto soluzioni a base alcolica o iodio, mentre le suture rivestite con agenti antimicrobici sono state impiegate solo in 84 interventi (24%). Lo studio ha inoltre evidenziato differenze significative tra i centri nelle scelte relative alla soluzione per la preparazione cutanea, al materiale di sutura, al tipo di medicazione della ferita e all’uso di dispositivi di riscaldamento.
L’indagine, resa nota sulla rivista The Journal of hospital infection nel 2025, fornisce quindi un quadro aggiornato delle pratiche in atto nella chirurgia pediatrica svizzera, individuando al contempo margini di miglioramento e aree di incertezza che richiedono ulteriori approfondimenti. I risultati confermano la necessità di linee guida standardizzate per garantire strategie di prevenzione delle SSI più uniformi, coerenti e fondate su solide evidenze scientifiche.
Fonte: The Journal of hospital infection
https://www.journalofhospitalinfection.com/article/S0195-6701(25)00127-6/fulltext
