
Laser CO2 frazionato ablativo per le cicatrici del cancro della pelle
Uno studio clinico prospettico, randomizzato pubblicato su Dermatologic surgery 2023 ha esaminato l’efficacia del trattamento con il laser frazionale al […]
La gestione dei pazienti pediatrici con psoriasi dovrebbe essere migliorata attraverso la formazione dei professionisti sanitari e lo sviluppo di linee guida regionali. È la conclusione cui è arrivata un’analisi retrospettiva spagnola che ha condotto un’indagine tra i medici che trattano la malattia cutanea. I risultati della ricerca, guidata da Raul de Lucas, dell’Ospedale Universitario La Paz di Madrid, sono stati pubblicati su Actas Dermo-sifilograficas.
Per lo studio, i ricercatori hanno condotto un’indagine tra 57 medici che trattano pazienti con psoriasi, di cui il 71,9% dermatologi, il 17,6% medici di base e il 10,5% pediatri. L’analisi finale ha incluso 378 pazienti, di cui l’84,1% aveva una malattia lieve, il 15,3% una malattia moderata e lo 0,5% una malattia grave. Dall’analisi retrospettiva, però, è emerso che, inizialmente, i medici avevano classificato in modo diverso la psoriasi, con il 41,8% che l’aveva classificata come lieve, il 51,3% come moderata e il 6,9% come grave.
Complessivamente, infine, l’89,3% dei pazienti era in trattamento con terapie topiche, l’8,8% con fototerapia, il 10,4% con farmaci convenzionali sistemici e il 14,9% con biologici.
Fonte: Actas Dermo-sifilograficas 2023
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0001731023001734?via%3Dihub