Riacutizzazione nella DA: un termine da valutare dal punto di vista del paziente
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Dermatology, una definizione di riacutizzazione della dermatite atopica (DA) centrata sul paziente è un […]
La biopsia ad escissione tangenziale è una buona tecnica per la diagnosi istopatologica della psoriasi ungueale, soprattutto quando vengono combinati elementi clinici appropriati. Utilizzando questa metodica, infatti, si ottengono campioni più grandi e più sottili, si riducono i tempi di recupero postoperatori e si riduce il rischio di onicodistrofia. È quanto ha osservato, in una ricerca pubblicata su Anais Brasileiros del Dermatologia, un gruppo de l’Hospital do Servidor Publico Municipal di San Paolo, in Brasile, guidato da Laura Bertanha.
Per la ricerca, il team ha preso in considerazione 13 pazienti con sospetta psoriasi ungueale, da cui sono stati prelevati campioni dal letto dell’unghia o dalla matrice e dalla lamina ungueale. In nove pazienti, è stata confermata la presenza della psoriasi ungueale, mentre in un caso era soddisfatti i criteri per la diagnosi del lichen planus delle unghie. Il campione di tessuto di un solo paziente non ha raggiunto le papille dermiche e, in quattro pazienti su 13, il derma non è stato campionato. Nessun paziente, infine, ha sviluppato onicodistrofia dopo la procedura.
Fonte: An Bras Dermatol 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0365059624001041?via%3Dihub
E’ disponibile una nuova versione dell’app MSD Salute: non dimenticare di aggiornarla!