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Qualità della vita e gravità della DA: come si correlano gli indici
I pazienti con dermatite atopica (DA) sperimentano un peso sostanziale sulla qualità della vita. Questo è quanto riferisce uno studio […]
Riacutizzazione nella DA: un termine da valutare dal punto di vista del paziente
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Dermatology, una definizione di riacutizzazione della dermatite atopica (DA) centrata sul paziente è un obiettivo raggiungibile oltre ad essere molto utile per migliorare la comunicazione con il medico curante.
“Riacutizzazione è un termine comunemente usato in contesti di cura della dermatite atopica e nella ricerca clinica ma esiste poco consenso sul reale significato di questo termine nel contesto della specifica patologia” esordisce Aaron Drucker, della University of Toronto, Ontario, Canada, autore principale del lavoro. “Comunque, la gestione delle riacutizzazioni è un’importante esigenza di ricerca e trattamento insoddisfatta, e comprendere in che modo le terapie potrebbero migliorare comparativamente le riacutizzazioni della DA come misura dell’efficacia del trattamento può facilitare il processo decisionale condiviso e consentire la valutazione dell’efficacia all’interno e all’esterno degli ambienti clinici” prosegue l’esperto.
I ricercatori hanno voluto valutare gli attributi riferiti dai pazienti associati a una riacutizzazione della DA per sviluppare una definizione incentrata sul paziente e basata sul consenso. Lo studio ha utilizzato un metodo eDelphi modificato che ha coinvolto gruppi di discussione per la creazione del consenso e un sondaggio condotto dal 10 gennaio al 24 ottobre 2023, rivolto ad adulti statunitensi di età pari o superiore a 18 anni con DA reclutati tramite campionamento di convenienza.
L’esito principale era il consenso su quali affermazioni riguardanti la DA, sarebbe stato corretto includere in una definizione di riacutizzazione incentrata sul paziente. Utilizzando una scala di valutazione (intervallo, 1-9), il consenso per la valutazione modificata dell’affermazione eDelphi è stato definito come almeno il 70% dei partecipanti che avesse valutato un’affermazione da 7 a 9 (fondamentale per una definizione di riacutizzazione) e meno del 15% che l’avesse valutata da 1 a 3 (non importante).
Lo studio ha incluso 26 partecipanti con DA che hanno completato le attività del focus group (24 di età compresa tra 18 e 44 anni e 2 di età compresa tra 45 e 64 anni) e 631 partecipanti con DA che hanno completato il sondaggio. Tra le affermazioni considerate, 15 hanno raggiunto il consenso dai focus group e, di queste, 12 hanno raggiunto il consenso dai partecipanti al sondaggio. Oltre la metà (334 su 631 [52,9%]) dei partecipanti al sondaggio ha riferito di essere in linea con il proprio medico curante su cosa fosse una riacutizzazione, e la maggior parte (478 su 616 [77,6%]) ha riferito che una definizione incentrata sul paziente sarebbe utile quando si comunica con il proprio medico curante in merito alla propria patologia. Le affermazioni che hanno raggiunto il consenso più elevato sono state “quando i miei sintomi richiedono molta più attenzione del normale”, “un peggioramento dei sintomi fisici associati alla DA” e “un peggioramento del prurito associato alla DA”.
Fonte: JAMA Dermatol. 2024
https://jamanetwork.com/journals/jamadermatology/fullarticle/2823478
