Validità del KCCQ nei pazienti con rigurgito tricuspidale
Il miglioramento della salute dei pazienti con rigurgito tricuspidale (TR) è un obiettivo fondamentale del trattamento di questa patologia. A […]
Una scarsa soddisfazione sessuale nella mezza età può costituire un segnale di allarme precoce per il declino cognitivo. È quanto emerge da uno studio clinico condotto da ricercatori della Penn State University, negli USA, i cui risultati sono stati pubblicati da Gerontologist. La ricerca, in particolare, ha valutato le associazioni tra funzione erettile, soddisfazione sessuale e cognizione in centinaia di uomini di età compresa tra 56 e 68 anni.
Lo studio ha esplorato la relazione tra cambiamenti fisici, come le mutazioni microvascolari di rilievo per la funzionalità erettile, e i cambiamenti psicologici, come una minore soddisfazione sessuale, per determinarne l’impatto sulla cognizione.
Il team ha tenuto conto dei dati raccolti da un sondaggio su 818 uomini del Vietnam Era Twin Study of Aging che si sottoponevano a test psicologici, come esami di memoria e velocità di elaborazione del pensiero. Su questi stessi partecipanti, i ricercatori americani hanno esaminato i cambiamenti cognitivi nell’arco di 12 anni, oltre a valutare la funzione erettile e la soddisfazione sessuale attraverso un indice internazionale.
Lo studio ha scoperto, così, che la disfunzione erettile e il calo della soddisfazione sessuale erano entrambi associati a un declino della memoria, che secondo gli autori indicherebbe una connessione tra salute psicologica e fisica.
Fonte: Gerontologist 2023
https://academic.oup.com/gerontologist/article/63/2/382/6748084?login=true
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