Scompenso lieve: gli uomini rischiano più delle donne, ma solo sul breve periodo

Tra i pazienti con scompenso cardiaco con frazione di eiezione ventricolare sinistra lievemente ridotta, gli uomini hanno un rischio di mortalità per tutte le cause a 90 giorni dopo la dimissione dall’ospedale più elevato rispetto alle donne, ma questo eccesso di rischio scompare dopo un anno. E’ quanto riferisce uno studio pubblicato su Scientific Reports, e diretto da Zhican Liu, della University of South China, Hunan, Cina.

“Gli studi clinici sullo scompenso cardiaco con frazione di eiezione ventricolare sinistra lievemente ridotta (HFmrEF) stanno gradualmente aumentando. Tuttavia, gli studi sulle differenze prognostiche tra uomini e donne tra i pazienti con questa patologia sono pochi, e non esistono prove sulle differenze legate al sesso in tali pazienti” spiegano gli autori.

I ricercatori hanno valutato retrospettivamente i dati di 1.691 pazienti, tra cui 1.095 uomini e 596 donne, con HFmrEF utilizzando l’analisi della corrispondenza del punteggio di propensione (PSMA).Dopo la corrispondenza del punteggio di propensione, gli esperti hanno confrontato la differenza negli eventi cardiovascolari (morte cardiovascolare o riammissione per insufficienza cardiaca) e mortalità per tutte le cause a 90 giorni e a un anno dopo la dimissione tra uomini e donne utilizzando l’analisi di Kaplan-Meier e la regressione di Cox. Dopo la PSMA, gli uomini con HFmrEF avevano una probabilità 2,2 volte maggiore di morire a 90 giorni rispetto alle donne con HFmrEF. Tuttavia, non vi era alcuna differenza negli eventi cardiovascolari a 90 giorni, e nella mortalità per tutte le cause e negli eventi cardiovascolari tra uomini e donne dopo un anno.

Fonte: Sci Rep. 2023

https://www.nature.com/articles/s41598-023-33733-8

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