Telemedicina e DA: la qualità della vita migliora, non la gravità della malattia

Per i pazienti con dermatite atopica (DA) le applicazioni di mHealth e il telemonitoraggio possono portare un miglioramento significativo nella qualità della vita (DLQI) e nell’autogestione (POEM), ma non hanno nessun impatto significativo sull’indice di gravità della malattia (SCORAD), secondo uno studio pubblicato su Dermatology and Therapy.

“Negli Stati Uniti fino al 5,6% degli adulti soffre di dermatite atopica, con un impatto sostanziale sulla qualità della vita. Un controllo efficace può essere difficile nonostante gli sforzi terapeutici. L’emergere delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) ci ha spinto a valutarne l’impatto sull’autogestione di tale malattia. Per meglio comprendere la situazione, abbiamo condotto una metanalisi e valutato i risultati di studi clinici sottoposti a revisione paritaria che valutano l’efficacia della teledermatologia, delle app di salute mobile (mHealth) e dei dispositivi elettronici per la gestione della dermatite atopica” afferma Ivan Cherrez-Ojeda, della School of Medicine Espiritu Santo University, Samborondón, Guayas, Ecuador, primo autore del lavoro.

I ricercatori hanno valutato studi presenti su PubMed, Web of Science, Scopus ed Embase fino a maggio 2023, e ne hanno selezionati 12, per un totale di 2.424 partecipanti. Una metanalisi che ha coinvolto 1.038 individui ha riportato una differenza media (MD) di -1,57 per la misura dell’eczema orientata al paziente (POEM), mentre un’altra metanalisi, che ha considerato 495 persone, ha riportato una differenza media del Dermatology Life Quality Index (DLQI) di -0,59. Nonostante l’eterogeneità, l’impatto degli interventi è stato significativo. La differenza media per quanto riguarda invece il punteggio SCORing Atopic Dermatitis (SCORAD) non è stata significativa.

Dermatol Ther (Heidelb). 2024

https://link.springer.com/article/10.1007/s13555-024-01213-0

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