Screening oncologici. Trend in crescita nel 2022, recupera il Meridione, ma rimane il gap tra Nord e Sud
Più di 14 milioni di inviti agli screening oncologici (14.531.957) e oltre 5 milioni e mezzo di test […]
La salute orale è associata a diverse malattie, in particolare a quelle cardiovascolari, attraverso meccanismi infiammatori e trombotici sistemici. Jung-Hyun Park e i suoi colleghi hanno condotto in Corea del Sud uno studio di coorte a livello nazionale con l’obiettivo di indagare la possibile associazione tra stato di salute orale, comportamenti di igiene orale e il tromboembolismo venoso (TEV).
Per svolgere la ricerca, gli esperti hanno utilizzato i dati reperiti nel National Health Insurance Database of the Korean National Health Insurance Service relativi ai partecipanti che si erano sottoposti a screening odontoiatrici della salute orale tra il mese di gennaio e quello di dicembre del 2003 (n = 2.415.963).
Sono state inoltre raccolte informazioni sulle pratiche di igiene orale (spazzolamento dei denti, visite dentistiche e detartrasi) mentre il TEV è stato definito dai seguenti codici ICD-10: TEV profondo (I80.2-80.3), intra-addominale (I81, I82, I82.2, I82.3), polmonare (I26, I26.0, I26.9), altro (I82.8, I82.9). Il TEV è stato valutato utilizzando il modello di rischio proporzionale di Cox in base alla parodontite, al numero di denti mancanti, alla frequenza di spazzolamento dei denti, alle visite dentistiche e alla detartrasi.
Gli Autori concludono che la parodontite e un maggior numero di denti mancanti possono aumentare il rischio di TEV e, pertanto, una migliore igiene orale, che comprende anche lo spazzolamento dei denti e la detartrasi, può essere correlata a una riduzione del pericolo di tromboembolia venosa.
Fonte: J Pers Med. 2022
https://www.mdpi.com/2075-4426/13/1/20
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