Screening oncologici. Trend in crescita nel 2022, recupera il Meridione, ma rimane il gap tra Nord e Sud
Più di 14 milioni di inviti agli screening oncologici (14.531.957) e oltre 5 milioni e mezzo di test […]
I disturbi dell’umore post-partum costituiscono una notevole sfida per il benessere mentale delle donne durante il periodo successivo al parto. Un team di esperti ha condotto una revisione con il proposito di offrire un’analisi approfondita delle tecniche diagnostiche, preventive e del trattamento di tali disturbi. Vengono esaminati in dettaglio la classificazione dei diversi tipi di disturbi dell’umore post-partum mettendo in evidenza la necessità di una diagnosi accurata e differenziata. I tassi di prevalenza e di incidenza sono altresì valutati per evidenziare l’ampiezza e l’impatto di questi disturbi così come una serie di fattori di rischio che includono elementi biologici, psicologici e socioeconomici.
I ricercatori ritengono infatti che la comprensione di queste situazioni di pericolo possa aiutare ad individuare le fasce di popolazione a rischio elevato e a guidare l’implementazione di interventi mirati. La fase di screening e di diagnosi riveste infatti un ruolo fondamentale per mettere in atto interventi precoci. Gli Autori, inoltre, esaminano varie strategie preventive, tra le quali l’informazione prenatale, nonché i risultati ottenuti da misure di prevenzione efficaci, allo scopo di fornire indicazioni sia agli operatori sanitari che ai decisori politici nell’adozione di procedure utili basate sull’evidenza. Infine, per quanto riguarda i trattamenti, vengono analizzati diversi approcci terapeutici che spaziano dalla farmacologia alla psicoterapia, dalle cure alternative e complementari agli interventi multidisciplinari.
Fonte: Cureus. 2023
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