Vitamina D ad alte dosi non influenza l’incidenza di diabete di tipo 2
L’assunzione di vitamina D a dosi significativamente più alte di quelle raccomandate non influenza l’incidenza del diabete di tipo 2 […]
Gli episodi di chetosi nei pazienti con diabete di tipo 2 sono significativamente e positivamente associati a livelli elevati di indice aterogenico del plasma, e a valori ridotti di apoA1. Questo è quanto conclude uno studio pubblicato su Diabetes, Metabolic Syndrome and Obesity, nel quale si legge anche che frequenti episodi di chetosi possono accelerare la progressione dell’aterosclerosi in questa popolazione.
“Il diabete contribuisce in modo importante alla progressione dell’aterosclerosi (AS). Abbiamo cercato di studiare la correlazione tra episodi di chetosi e parametri correlati ai lipidi in pazienti con diabete di tipo 2 inclini alla chetosi (KPT2D), in modo da valutare l’impatto degli episodi di chetosi sull’AS” afferma Xiaoyu He, della Hebei Medical University, Shijiazhuang, Hebei, Cina, primo nome del lavoro.
I ricercatori hanno studiato 147 individui con diabete di nuova insorgenza, dei quali 65 erano soggetti a KPT2D (gruppo KPT2D) e 82 avevano un diabete di tipo 2 senza chetosi (T2D) (gruppo T2D). In tutti i partecipanti sono stati misurati i parametri antropometrici e biochimici, ed è stato calcolato l’indice aterogenico del plasma (AIP) mediante parametri lipidici tradizionali.
Il livello di AIP e la percentuale di AIP ≥ 0,24 nei soggetti con KPT2D erano più alti rispetto ai soggetti con T2D. I livelli di apoA1 erano significativamente più bassi nei pazienti con KPT2D rispetto ai pazienti con T2D. Nel gruppo KPT2D, i chetoni plasmatici erano correlati positivamente con AIP e negativamente con apoA1. L’analisi dei dati ha suggerito che i chetoni plasmatici fossero un fattore correlato importante per l’aterosclerosi nei soggetti con KPT2D. La regressione lineare multipla ha inoltre suggerito che i chetoni plasmatici fossero correlati in maniera significativa con AIP, e che l’apolipoproteina A1 fosse fortemente associata a episodi chetosici nei pazienti con diabete di tipo 2 inclini alla chetosi.
Fonte: Diabetes Metab Syndr Obes. 2023
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