Vitamina D ad alte dosi non influenza l’incidenza di diabete di tipo 2
L’assunzione di vitamina D a dosi significativamente più alte di quelle raccomandate non influenza l’incidenza del diabete di tipo 2 […]
È essenziale concentrarsi su un approccio centrato sul paziente, promuovere l’alfabetizzazione sanitaria digitale e favorire la coltivazione di una cultura partecipativa, al fine di migliorare l’utilizzo degli interventi sanitari digitali e migliorare l’alfabetizzazione sanitaria negli adolescenti con diabete di tipo 1, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Public Health.
“Un intervento sanitario digitale può migliorare l’alfabetizzazione sanitaria, che è fondamentale per una gestione efficace del diabete, soprattutto tra gli adolescenti. L’incidenza del diabete mellito di tipo 1 (T1DM) è in aumento, soprattutto tra gli adolescenti, e questo fatto rende necessarie strategie multisettoriali per combattere questa malattia” afferma Aurélia Naoko Naef, della Hannover Medical School, Hannover, Germania, prima autrice del lavoro.
I ricercatori hanno voluto approfondire le percezioni degli adolescenti con T1DM in Germania riguardo agli interventi di salute digitale, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza sanitaria affrontando bisogni specifici e orientando la ricerca futura. Per questo hanno sottoposto adolescenti con T1DM (n = 20) di età compresa tra 14 e 18 anni a interviste individuali semi-strutturate.
I risultati indicano che all’interno di tre ambiti importanti, vale a dire l’utilizzo dell’intervento sanitario digitale per accedere alle informazioni e comprenderle, facilitare le interazioni peer-to-peer, e migliorare la comunicazione e l’interazione medico-paziente, gli interventi sanitari digitali sono sottoutilizzati o non sufficientemente implementati. Inoltre, le risposte evidenziano una mancanza di approcci centrati sul paziente per gli adolescenti con T1DM in relazione agli interventi di salute digitale e all’alfabetizzazione sanitaria. “I risultati di questo studio offrono preziose informazioni utili per applicazioni pratiche, per ulteriori sforzi di ricerca e per dirigere il processo decisionale” concludono gli autori.
Fonte: Front Public Health. 2024
https://www.frontiersin.org/journals/public-health/articles/10.3389/fpubh.2024.1340196/full
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