Tumori. Stabili i numeri del cancro in Italia, nel 2024 stimati 390.100 nuovi casi
Buone notizie sul fronte del cancro, nel 2024 le diagnosi sono stabili rispetto al biennio precedente e il […]
L’assistenza sanitaria orale per le persone colpite da cancro è essenziale ma spesso trascurata e gli infermieri svolgono un ruolo fondamentale nella valutazione e nella gestione della salute orale in questa popolazione. Arsheen Imran Sajwani e collaboratori hanno svolto una revisione sistematica, seguendo la metodologia del Joanna Briggs Institute, con l’obiettivo di esaminare le conoscenze, i comportamenti e le pratiche degli infermieri riguardo all’assistenza sanitaria orale nei pazienti oncologici.
Gli esperti hanno esplorato sette database alla ricerca di studi specifici pubblicati tra il mese di gennaio del gennaio 2000 e il mese di gennaio del 2023. I focus principali riguardavano la soddisfazione del paziente, la qualità di vita nonché i comportamenti e le pratiche degli infermieri relativi all’assistenza sanitaria orale.
I ricercatori hanno rilevato diverse lacune nella conoscenza e nella formazione degli infermieri con conseguenti difficoltà nell’assistenza sanitaria orale dedicata ai malati di tumore. In particolare, è stata osservata un’insufficiente capacità diagnostica delle patologie orali, dei protocolli di trattamento e dell’igiene della bocca nei bambini. Inoltre, alcuni operatori sanitari hanno dimostrato una scarsa consapevolezza relativa alle raccomandazioni sulla salute orale, compreso l’uso di dentifricio al fluoro e la necessità di consultare un dentista e quindi l’accesso ai servizi odontoiatrici e le regolari valutazioni della situazione della bocca erano poco frequenti. Gli Autori ritengono che sia fondamentale migliorare il sapere degli infermieri in questo campo attraverso iniziative e interventi educativi mirati. Migliorando tale comprensione sarà possibile migliorare i risultati per i pazienti e incrementare la loro qualità di vita.
Fonte: Support Care Cancer. 2024
https://link.springer.com/article/10.1007/s00520-024-08317-5
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