Anche chi non è sovrappeso rischia la pressione alta se la circonferenza della vita è elevata
Secondo uno studio pubblicato sul Nutrition Journal, avere una misura della circonferenza della vita elevata rappresenta un fattore di rischio […]
Un recente studio pubblicato sulla rivista IEEE Access propone un innovativo metodo per rilevare l’ipertensione attraverso l’analisi acustica del linguaggio. L’ipertensione colpisce oltre il 35% della popolazione mondiale. La diagnosi precoce e le interventi comportamentali possono ridurre la morbilità e la mortalità associate a questa condizione.
In questo studio, i ricercatori propongono un nuovo approccio per rilevare l’ipertensione attraverso l’analisi acustica del linguaggio. Registrando il linguaggio in più sessioni e analizzandone le caratteristiche temporali e spettrali, mirano a identificare indicatori di ipertensione. Sono stati esplorati due criteri per classificare gli individui come ipertesi: 1) pressione arteriosa sistolica (SBP) ≥135 mmHg o pressione arteriosa diastolica (DBP) ≥85 mmHg e 2) SBP ≥140 mmHg o DBP ≥90 mmHg.
Lo studio ha coinvolto 245 partecipanti, di cui 91 donne, e ha sviluppato modelli predittivi per ciascun genere, valutandone le prestazioni con la validazione leave-one-subject-out. Per il primo criterio, l’accuratezza bilanciata raggiunta è stata dell’84% per le donne e del 77% per gli uomini. Per il secondo criterio, le accuratezze bilanciate corrispondenti sono state del 63% per le donne e dell’86% per gli uomini.
Questi risultati dimostrano il potenziale dell’utilizzo delle rappresentazioni basate sul linguaggio per lo screening non invasivo dell’ipertensione.
Fonte: IEEE Access
https://ieeexplore.ieee.org/document/10669945
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