Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
Un recente studio pubblicato su The Lancet Neurology ha rivelato che il carico globale di ictus è aumentato significativamente dal 1990 al 2021. Lo studio ha analizzato l’incidenza, la prevalenza, i decessi e gli anni di vita aggiustati per disabilità (DALY) per ictus ischemico, emorragia intracerebrale e emorragia subaracnoidea in 204 paesi e territori.
Nel 2021 l’ictus è stato la terza causa di morte più comune a livello globale, con 7,3 milioni di decessi, e la quarta causa di DALY, con 160,5 milioni di DALY. Lo studio ha evidenziato disparità nel carico di ictus e nei fattori di rischio tra le diverse regioni e paesi, con un aumento dell’incidenza, dei decessi, della prevalenza e dei DALY in Asia sudorientale, Asia orientale e Oceania, in paesi con un indice socio-demografico (SDI) più basso e tra le persone di età inferiore ai 70 anni.
I principali fattori di rischio attribuibili all’aumento del carico di ictus includono l’alto indice di massa corporea (BMI), l’alta temperatura ambientale, l’alto livello di glucosio plasmatico a digiuno, una dieta ricca di bevande zuccherate, bassa attività fisica, alta pressione sanguigna sistolica, esposizione al piombo e una dieta povera di acidi grassi polinsaturi omega-6.
Gli autori dello studio sottolineano l’urgenza di implementare misure efficaci, accessibili e a basso costo per migliorare la sorveglianza dell’ictus, la prevenzione (con enfasi sulla pressione sanguigna, lo stile di vita e i fattori ambientali), le cure acute e la riabilitazione in tutti i paesi per ridurre il carico di ictus.
Fonte: The Lancet Neurology
https://www.thelancet.com/journals/laneur/article/PIIS1474-4422(24)00369-7/fulltext
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