L'esercizio respiratorio negli ipertesi può avere effetti benefici
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Bodywork and Movement Therapies l’esercizio respiratorio suscita un effetto positivo sull’emodinamica e sulla […]
In uno studio pubblicato su Heart, è stato evidenziato come i pazienti con disturbi psichiatrici presentino un rischio significativamente più alto di morte cardiaca improvvisa (SCD) rispetto alla popolazione generale. La ricerca si è concentrata sui decessi avvenuti in Danimarca nel 2010, considerando tutti i residenti di età compresa tra 18 e 90 anni. I ricercatori hanno esaminato certificati di morte e rapporti autoptici per distinguere i casi di SCD da altre cause di decesso, definendo la presenza di un disturbo psichiatrico in base ai criteri dell’ICD-10 o alla prescrizione recente di farmaci psicotropi.
Tra i 4,3 milioni di residenti danesi nel 2010, si sono verificati 45.703 decessi, di cui 6.002 attribuibili a SCD. L’analisi ha rivelato che i pazienti psichiatrici hanno un rischio di SCD compreso tra 1,79 e 6,45 volte superiore rispetto alla popolazione generale, con una variazione in funzione dell’età (p<0,001 in tutti i gruppi di età). Anche dopo aver aggiustato i dati per età, sesso e comorbilità, la presenza di disturbi psichiatrici è rimasta associata a un rischio di SCD maggiore, con un hazard ratio (HR) di 2,31 (intervallo di confidenza 2,19–2,43, p<0,001). In particolare, i pazienti con schizofrenia hanno mostrato il rischio più alto, con un HR di 4,51 (3,95–5,16, p<0,001).
Un altro dato preoccupante emerso è la riduzione dell’aspettativa di vita tra i pazienti giovani con disturbi psichiatrici. Un diciottenne con disturbo psichiatrico presenta una perdita di circa 10 anni di aspettativa di vita rispetto ai coetanei senza tali disturbi. Inoltre, nei pazienti di età compresa tra 18 e 40 anni con una diagnosi psichiatrica, il 13% della perdita complessiva di anni di vita è dovuto alla SCD.
Questi risultati evidenziano la necessità di una maggiore attenzione clinica verso la salute cardiaca nei pazienti psichiatrici, con un monitoraggio accurato soprattutto per i giovani e per coloro che soffrono di schizofrenia, per cui il rischio di SCD risulta particolarmente elevato.
Fonte: Heart 2024
https://heart.bmj.com/content/early/2024/09/17/heartjnl-2024-324092
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