Coesistenza di carcinoma polmonare a piccole cellule con neoplasie gastrointestinali: revisione sistematica
La coesistenza del tumore polmonare a piccole cellule (SCLC) e di tumori maligni primari gastrointestinali (GI) è un […]
Uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine nel 2025 ha dimostrato che la broncoscopia di navigazione offre un’accuratezza diagnostica non inferiore rispetto alla biopsia transtoracica con ago per i noduli polmonari periferici di 10–30 mm, con un profilo di sicurezza significativamente più favorevole. Il trial multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli e progettato come trial di non inferiorità, ha coinvolto 234 pazienti, di cui 5 persi al follow up, con noduli polmonari periferici a rischio intermedio o elevato, di diametro compreso tra 10 e 30 mm, arruolati in sette centri statunitensi. Gli autori hanno assegnato i partecipanti a una broncoscopia di navigazione oppure a una biopsia transtoracica con ago. L’obiettivo primario era valutare l’accuratezza diagnostica, definita come la proporzione di pazienti in cui la biopsia forniva una diagnosi specifica — oncologica o di patologia benigna — successivamente confermata nell’arco di 12 mesi di follow-up clinico. Il margine di non inferiorità era fissato a 10 punti percentuali. Tra gli esiti secondari, sono state esaminate le complicanze procedurali, con particolare attenzione all’incidenza di pneumotorace.
Una diagnosi specifica confermata entro 12 mesi è stata ottenuta in 94 dei 119 pazienti (79,0%) sottoposti a broncoscopia di navigazione e in 81 dei 110 pazienti (73,6%) trattati con biopsia transtoracica con ago. La differenza assoluta di 5,4 punti percentuali (intervallo di confidenza al 95% da -6,5 a 17,2) ha soddisfatto il criterio di non inferiorità (P = 0,003), pur senza evidenziare una superiorità della broncoscopia (P = 0,17). Per quanto riguarda la sicurezza, lo pneumotorace è risultato nettamente meno frequente nel gruppo broncoscopia: 4 casi su 121 pazienti (3,3%), rispetto ai 32 su 113 pazienti (28,3%) del gruppo biopsia transtoracica. Tra questi, il posizionamento di un drenaggio toracico, il ricovero o entrambi si sono resi necessari in 1 paziente (0,8%) nel primo gruppo e in 13 pazienti (11,5%) nel secondo.
In conclusione, lo studio conferma che la broncoscopia di navigazione rappresenta un approccio diagnostico non inferiore alla biopsia transtoracica con ago nei noduli polmonari periferici di 10–30 mm, offrendo al contempo un profilo di sicurezza decisamente più favorevole.
Fonte: The New England journal of medicine, 2025
https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMoa2414059