Cancro uroteliale del tratto urinario superiore: endoscopia versus nefroureterectomia
Il carcinoma uroteliale localizzato del tratto urinario superiore (UTUC) è un tumore raro rilevato tipicamente in uno stadio avanzato. Attualmente, […]
Ogni paziente con carcinoma uroteliale, tumore maligno che interessa principalmente la vescica, ha una storia da raccontare, un’esperienza da condividere. L’impatto di questa neoplasia nella vita di una persona non si ferma alla sfera fisica ma riguarda anche quella della psicologia, delle relazioni sociali e condividere la propria esperienza, la propria storia può contribuire ad alleviare il senso di solitudine connaturato alla patologia e assumere anche un ruolo informativo importante. Le storie di pazienti si intrecciano con quelle di medici, caregiver e di tutti coloro che convivono e conoscono il carcinoma uroteliale. E’ con questo spirito che è nata la campagna di informazione – la prima di questo genere – ‘A TU per TU, Storie e consigli per affrontare il carcinoma uroteliale’ lanciata da MSD Italia con il patrocinio dell’Associazione Pazienti PaLiNUro e della Società Italiana di Urologia (SIU). Una campagna che, nel mese di maggio, dedicato alla sensibilizzazione sul tumore della vescica, assume una valenza ancora più importante.
Nel 2020, in Italia, si sono stimate 25.500 nuove diagnosi di carcinoma uroteliale, per un totale di 313.600 persone colpite finora in Italia. Numeri importanti, che fanno di questa neoplasia il quinto tumore più frequente nella popolazione generale e il quarto più frequente negli uomini.
«In questo contesto è estremamente importante considerare l’impatto che la malattia ha anche sulle persone che convivono o che accompagnano il paziente nel suo percorso e che sono oggetto di grande coinvolgimento emotivo. Non solo il paziente, ma anche le persone che lo assistono hanno bisogno di essere supportate con informazioni sulla patologia che siano chiare, rassicuranti ed utili per sostenerlo durante tutto il percorso. Il confronto e la condivisione con altre persone che condividono percorsi analoghi possono offrire anche un sostegno psicologico supportato dalla testimonianza esperienziale di chi ha avuto la fortuna di uscire dalla malattia» dice Edoardo Fiorini, Presidente dell’Associazione PaLiNUro (PAzienti LIberi dalle Neoplasie UROteliali).
La Campagna ‘A TU per TU’ ha, dunque, l’obiettivo di fornire informazioni corrette sul carcinoma uroteliale, al fine di aumentare la consapevolezza nella popolazione, favorendo la prevenzione e la diagnosi precoce. Ma non solo. Nel sito dedicato alla campagna www.atupertu.it e attraverso i canali social (Facebook e YouTube) si possono conoscere le storie dei protagonisti: pazienti, caregiver, medici e infermieri. Per sentirsi meno soli, per trovare nelle esperienze degli altri la forza ma anche la strada. Inoltre, sono disponibili contenuti di approfondimento su vari aspetti legati al tumore della vescica, come fattori di rischio e prevenzione, sintomi ed esami diagnostici, chirurgia e terapie farmacologiche oggi disponibili oltre a consigli e suggerimenti utili.
Una patologia dai grandi numeri eppure della quale si parla ancora troppo poco. «Come Società scientifica siamo fortemente convinti che, accanto alle terapie d’avanguardia, debba sempre esserci anche un supporto di tipo psicologico nel percorso assistenziale ed è per questo che supportiamo la campagna ‘A TU per TU’. L’iniziativa, inoltre, può assumere un valore significativo in ottica di prevenzione perché può contribuire a far conoscere il carcinoma uroteliale anche alla popolazione generale. Grazie a consapevolezza e conoscenza, possiamo arrivare a diagnosticare precocemente la patologia e, quindi, trattare in maniera adeguata e tempestiva» spiega Walter Artibani, Segretario generale della Società Italiana di Urologia (SIU).
Servizio scientifico offerto alla Classe Medica da MSDItalia S.r.l. Questa pubblicazione riflette i punti di vista e le esperienze dell’autore[o degli autori]e non necessariamente quelli di MSD Italia S.r.l.
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