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Un recente studio pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging ha esplorato le associazioni tra funzione cerebrale, ambiente e problemi emotivi e comportamentali negli adolescenti. Utilizzando i dati dello studio Adolescent Brain and Cognitive Development, i ricercatori hanno applicato una tecnica innovativa chiamata exogenous PHATE (E-PHATE) per modellare le interazioni tra cervello e ambiente.
I risultati hanno mostrato che le rappresentazioni E-PHATE dell’attivazione cerebrale e degli ambienti dei partecipanti al basale sono associate in modo moderato-grande con problemi totali, esternalizzanti e internalizzanti. Queste associazioni sono state osservate in diverse regioni sottocorticali e reti corticali su larga scala, superando gli effetti minimi ottenuti con metodi tradizionali. Inoltre, le rappresentazioni E-PHATE al basale sono risultate correlate con problemi emotivi e comportamentali due anni dopo, con effetti moderati nelle reti frontoparietali e di attenzione.
Questo studio, secondo gli autori, dimostra come l’integrazione di metodi computazionali avanzati con teorie dello sviluppo consolidate possa migliorare la rilevazione e la previsione dei problemi emotivi e comportamentali negli adolescenti.
Fonte: Biol Psychiatry Cogn Neurosci Neuroimaging. 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2451902224001733?via%3Dihub
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