Binge drinking e aritmia: uno studio sui giovani adulti

Uno studio pubblicato dall’European Heart Journal ha esaminato l’effetto del binge drinking sulle aritmie cardiache nei giovani adulti. Lo studio ha coinvolto 202 volontari che hanno consumato alcol fino a raggiungere concentrazioni di alcol nel respiro di almeno 1,2 g/kg. Il monitoraggio elettrocardiografico (ECG) è durato 48 ore, coprendo il periodo di base, il periodo di consumo, il periodo di recupero e due periodi di controllo.

I risultati hanno mostrato un aumento della frequenza cardiaca e delle tachicardie atriali con l’aumentare del consumo di alcol. L’analisi della variabilità della frequenza cardiaca (HRV) ha indicato una modulazione autonoma con attivazione simpatica durante il consumo di alcol e il successivo periodo di recupero, seguita da una predominanza parasimpatica. Le contrazioni atriali premature (PAC) sono state più frequenti nei periodi di controllo, mentre le contrazioni ventricolari premature (PVC) erano più comuni nel periodo di consumo. Dieci partecipanti hanno sperimentato episodi aritmici significativi, inclusi fibrillazione atriale e tachicardie ventricolari, principalmente durante il periodo di recupero.

Lo studio sottolinea l’impatto del binge drinking sulle alterazioni della frequenza cardiaca e sulle tachicardie atriali, nonché l’occorrenza di aritmie clinicamente rilevanti durante il periodo di recupero, enfatizzando la sindrome del cuore in vacanza come un problema di salute.

 Fonte: European Heart Journal, 2024

https://academic.oup.com/eurheartj/advance-article/doi/10.1093/eurheartj/ehae695/7809582

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