BPCO: perché valutare i livelli del biomarcatore NT-proBNP
08.06.2023 | Popular Science
L’analisi dei livelli di un biomarcatore, l’NT-proBNP, utilizzato nella pratica clinica per valutare le malattie cardiovascolari, può aiutare i medici a prendere decisioni sui pazienti affetti BPCO. Uno studio pubblicato su International journal of chronic obstructive pulmonary disease nel 2023 ha, infatti, mostrato che il biomarcatore può avere delle variazioni nei diversi stadi della malattia e durante la sua progressione. Pertanto, le fluttuazioni dei suoi livelli potrebbero essere indicative della gravità dell’ipossia polmonare, dell’infiammazione e dello stress cardiovascolare nei pazienti con la patologia respiratoria.
Gli autori dello studio, dei ricercatori della Lanzhou University in Cina, hanno effettuato una meta-analisi in cui hanno incluso ventinove studi per un totale di 8.534 partecipanti.
Dai risultati è emerso che i pazienti con BPCO stabile presentavano livelli elevati di NT-proBNP [differenza media standardizzata (SMD) [95 CI%] =0,51 [0,13,0,89]; p=0,0092]. Quelli colpiti da BPCO con FEV1 predetto < 50% avevano livelli più elevati del biomarcatore rispetto a quelli con FEV1 ⩾50% [SMD [95 CI%] =0,17 [0,05,0,29]; p=0,0058].
I ricercatori hanno registrato anche che i livelli erano più alti sia nelle esacerbazioni acute (AECOPD) rispetto ai pazienti con BPCO stabile [SMD [95 CI%] =1,18 [0,07,2,29]; p=0,037], sia nei non sopravvissuti rispetto ai sopravvissuti con AECOPD ospedalizzati [SMD [95 CI %]=1,67 [0,47,2,88]; p=0,0063]. Inoltre, i pazienti affetti da BPCO con ipertensione polmonare [SMD [95 CI %] =0,82 [0,69,0,96]; p<0,0001] e quelli con insufficienza cardiaca cronica (CHF) [SMD [95 CI%] =1,49 [0,96,2,01]; p<0,0001] mostravano livelli più elevati di NT-proBNP.
In conclusione, valutare i livelli del biomarcatore NT-proBNP nei pazienti affetti da BPCO può essere utile ai medici per prendere decisioni cliniche, in quanto mostra variazioni significative che potrebbero corrispondere al decorso e alla gravità della patologia.
Fonte: International journal of chronic obstructive pulmonary disease
