Chirurgia polmonare: esercizio su misura sostiene funzione e riduce affaticamento

Un programma di esercizio fisico perioperatorio personalizzato, allineato alla pratica clinica e monitorato a distanza per pazienti con tumore polmonare sottoposti a chirurgia, può migliorare la funzione fisica e i livelli di affaticamento. Lo hanno dimostrato gli autori del Precision-Exercise-Prescription (PEP) trial, uno studio di fase 3, randomizzato e monocentrico, condotto negli Stati Uniti e uscito su JAMA surgery nel 2025.

L’analisi ha incluso 182 adulti con tumore polmonare primario (stadi I–IIIa) o con malattia oligometastatica resecabile, assegnati al gruppo PEP (n=92) o al gruppo di cure standard (n=90). Il programma PEP prevedeva esercizi prescritti in base al punteggio di mobilità individuale, con monitoraggio remoto da parte di un fisioterapista. I pazienti hanno iniziato l’attività circa due settimane prima dell’intervento e l’hanno proseguita nel periodo postoperatorio. Invece, il gruppo di controllo ha ricevuto solo indicazioni generiche sull’attività fisica, senza un programma strutturato. I ricercatori hanno valutato la funzione fisica con il test del cammino di 6 minuti (6MWT) e la Short Physical Performance Battery, mentre l’affaticamento è stato misurato con il Functional Assessment of Chronic Illness Therapy-Fatigue, al basale e due mesi dopo l’intervento chirurgico.

Nel gruppo PEP, la distanza media percorsa al 6MWT è aumentata da 467,9 metri a 482,2 metri. Nel gruppo di controllo, la distanza è diminuita da 481,4 metri a 471,5 metri. La differenza media tra i due gruppi è risultata pari a 22,7 metri (P = .08). In particolare, le donne hanno mostrato benefici maggiori, con un incremento medio di 37,8 metri (P = .03). Anche i punteggi della Short Physical Performance Battery sono migliorati nelle pazienti di sesso femminile (media 0,9; P = .04). Il programma PEP ha inoltre stabilizzato i livelli di affaticamento post-operatorio. Al contrario, i pazienti nel gruppo standard hanno riportato un peggioramento (differenza media 3,7; P = .009). Gli effetti positivi sulla fatigue sono risultati più marcati nei soggetti giovani, in sovrappeso o obesi, residenti in aree rurali e con tumore polmonare primario.

I ricercatori concludono che un intervento di esercizio fisico personalizzato, insieme al percorso chirurgico e monitorato da remoto, può migliorare la funzione fisica nelle donne e contenere l’affaticamento in diverse sottopopolazioni. Lo studio conferma, quindi, l’importanza di approcci mirati e sostenibili nel periodo perioperatorio per i pazienti con tumore del polmone.

Fonte: JAMA surgery, 2025

https://jamanetwork.com/journals/jamasurgery/article-abstract/2831459

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