Vitamina D ad alte dosi non influenza l’incidenza di diabete di tipo 2
L’assunzione di vitamina D a dosi significativamente più alte di quelle raccomandate non influenza l’incidenza del diabete di tipo 2 […]
In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Neurology, il rischio di demenza era maggiore tra gli adulti con concentrazioni cumulative di emoglobina glicata (HbA1c) del 9% o più. I risultati dell’articolo, notano gli autori, supportano gli obiettivi glicemici attualmente raccomandati per le persone anziane con diabete di tipo 2.
Lo studio di coorte ha incluso membri del sistema sanitario integrato Kaiser Permanente Northern California con diabete di tipo 2 che avevano un’età pari o superiore a 50 anni durante il periodo di studio dal 1 gennaio 1996 al 30 settembre 2015. Ad ogni misurazione di HbA1c, i partecipanti sono stati classificati in base alla percentuale delle loro misurazioni di HbA1c che rientravano nelle seguenti categorie: meno del 6%, dal 6% a meno del 7%, dal 7% a meno dell’8%, dall’8% a meno di 9 %, dal 9% a meno del 10% e dal 10% o più dell’emoglobina totale.
Sono stati inclusi un totale di 253.211 partecipanti. L’età media (SD) dei partecipanti era di 61,5 (9,4) anni e il 53,1% erano uomini. La durata media (SD) del follow-up è stata di 5,9 (4,5) anni. I partecipanti con più del 50% di misurazioni di HbA1c dal 9% a meno del 10% o 10% o più avevano un rischio maggiore di demenza rispetto a quelli che avevano il 50% o meno di misurazioni in quelle categorie (HbA1c da 9% a <10%: rapporto di rischio aggiustato [aHR], 1,31 [95% CI, 1,15-1,51]; HbA1c≥10%: aHR, 1,74 [95% CI, 1,62-1,86]). Al contrario, i partecipanti con più del 50% di concentrazioni di HbA1c inferiori al 6%, dal 6% a meno del 7% o dal 7% a meno dell’8% avevano un rischio inferiore di demenza (HbA1c<6%: aHR, 0,92 [95% CI, 0,88-0,97]; HbA1c da 6% a <7%: aHR, 0,79 [95% CI, 0,77-0,81]; HbA1c da 7% a <8%: aHR, 0,93 [95% CI, 0,89-0,97]).
Fonte: JAMA Neurol
https://jamanetwork.com/journals/jamaneurology/article-abstract/2803244
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