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Differenze di genere nel comportamento del cancro del colon
Lo screening del cancro del colon-retto (CRC) è uno strumento fondamentale nella prevenzione e nella diagnosi precoce di uno dei […]
Correlazione tra quantità di aminoacidi in circolo e rischio di cancro del colon-retto
Il metabolismo degli aminoacidi è disregolato nei pazienti affetti da cancro del colon-retto ma non è chiaro se i livelli pre-diagnostici di aminoacidi circolanti siano associati al successivo rischio di cancro del colon-retto. Per questo motivo, un team di esperti ha studiato i livelli di aminoacidi in circolo in relazione al rischio di cancro colorettale nelle coorti European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) e UK Biobank.
Per eseguire la ricerca, sono state determinate le concentrazioni di 13-21 aminoacidi in campioni di plasma o siero al basale, a digiuno, in 654 casi di cancro del colon-retto e in 654 controlli nelle coorti EPIC. Gli aminoacidi associati al rischio di cancro colorettale, dopo l’aggiustamento per il tasso di false scoperte (FDR), sono stati poi testati per le associazioni utilizzando la UK Biobank nella quale erano disponibili le misurazioni di 9 aminoacidi in 111.323 soggetti, 1221 dei quali con cancro colorettale.
I livelli di istidina sono risultati inversamente associati al rischio di cancro del colon-retto in EPIC (odds ratio [OR] 0,80 per deviazione standard [SD], 95% intervallo di confidenza [CI] 0,69-0,92, FDR P-value=0,03) e nella UK Biobank (HR 0,93 per SD, 95% CI 0,87-0,99, P-value=0,03). I livelli di glutammina sono risultati inversamente associati (al limite) con il rischio di cancro colorettale in EPIC (OR 0,85 per SD, 95% CI 0,75-0,97, FDR P-value=0,08) e, analogamente, anche nella UK Biobank (HR 0,95, 95% CI 0,89-1,01, P=0,09).
In entrambe le coorti, le associazioni sono cambiate solo in minima parte quando sono stati esclusi i casi diagnosticati entro 2 o 5 anni di follow-up.
Sono comunque necessarie ulteriori ricerche per accertare il ruolo del metabolismo dell’istidina e, potenzialmente, quello della glutammina, nello sviluppo del cancro colorettale.
Rothwell JA, et al. BMC Med. 2023 Feb 28;21(1):80.
https://bmcmedicine.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12916-023-02739-4
