Disturbi dello spettro autistico. Costituita al ministero della Salute una “task force”

Definire, tramite una Consensus conference, trattamenti più appropriati, e durata minima, per i bambini nella fascia di età 0-7 anni con disturbo dello spettro autistico diagnosticato dando quindi risposte a specifiche e controverse situazioni cliniche.

Questi in estrema sintesi gli obiettivi del Gruppo di lavoro di esperti in materia, costituito con Decreto del Sottosegretario Marcello Gemmato.

Il gruppo è composto oltre che dal sottosegretario Gemmato dal coordinatore Ettore Ruggi d’Aragona, Capo della Segreteria del Sottosegretario o da un suo delegato, dal vicecoordinatore del Massimiliano Scivittaro esperto del ministero, dal Direttore Generale dell’Istituto Superiore di Sanità, Andrea Piccioli, da un componente del Comitato scientifico dell’Iss, dal coordinatore dell’Osservatorio nazionale autismo, Maria Luisa Scattoni, e da esperti dell’Irccs Istituto Neurologico “Carlo Besta” e dell’Irccs Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.

Nello specifico, le finalità principali del gruppo di lavoro sono quelle di definire, tramite una Consensus conference: se l’intervento comportamentale personalizzato (intensivo/focalizzato) basato sui principi ABA (Applied Behaviour Analysis) sia il più appropriato nella fascia di età 0-7 anni all’interno di un progetto terapeutico complessivo; quale sia la durata minima di ore per l’intervento comprensivo basato sui principi dell’ABA a seconda della gravità (livello) del disturbo dello spettro autistico diagnosticato nella fascia di età 0-7 anni.

Il gruppo di lavoro avrà tre mesi di tempo, a partire dalla data di adozione del decreto, per raggiungere gli obiettivi prefissati.

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