Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
Uno studio pubblicato su Neurobiology of Aging ha esplorato le relazioni tra i livelli di glicemia, il funzionamento del sistema nervoso autonomo (SNA) e la connettività cerebrale a riposo. La ricerca, condotta su 146 adulti sani, ha analizzato come la glicemia, misurata attraverso l’emoglobina glicata (HbA1c), influenzi la connettività funzionale (FC) del sistema salience-autonomico (S-CAN) e la variabilità della frequenza cardiaca (HRV).
I risultati hanno mostrato che livelli più alti di HbA1c sono associati a una riduzione della FC nel S-CAN, ma non nella rete salience (SN). Inoltre, HbA1c è inversamente correlato con l’HRV, indicando un impatto negativo sulla regolazione autonoma del cuore. Parametri specifici di HRV, come RMSSD e log(HF-HRV), erano positivamente associati alla FC sia nel S-CAN che nel SN, suggerendo un’interazione tra attività cerebrale e funzione cardiaca autonoma.
Differenze significative sono emerse in base all’età e al sesso. Nei partecipanti più anziani, la correlazione tra HbA1c e FC era più marcata, mentre nelle donne si osservava una relazione più forte tra HRV e FC. Questi risultati indicano che età e sesso possono modulare l’impatto della glicemia sul SNA e sulla connettività cerebrale.
Lo studio estende le conoscenze esistenti sul legame tra metabolismo del glucosio e funzione cerebrale al di là del contesto patologico, evidenziando la rilevanza di glicemia, età e sesso anche in individui sani. Questi risultati sottolineano l’importanza di considerare tali fattori in studi futuri per comprendere meglio il ruolo del metabolismo del glucosio nella regolazione del sistema nervoso autonomo.
Fonte: Neurobiology of Aging 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S019745802400099X?via%3Dihub
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