Anche chi non è sovrappeso rischia la pressione alta se la circonferenza della vita è elevata
Secondo uno studio pubblicato sul Nutrition Journal, avere una misura della circonferenza della vita elevata rappresenta un fattore di rischio […]
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Cardiology, in pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST, livelli normali di colesterolo lipoproteico ad alta densità erano associati a meno eventi avversi cardiovascolari e cerebrovascolari maggiori ospedalieri e a minore mortalità per tutte le cause a un anno dall’evento. “Una bassa concentrazione di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) è tra i più forti fattori di rischio indipendenti per le malattie cardiovascolari. Tuttavia, mancano studi per valutare l’effetto cardioprotettivo di livelli normali o elevati di HDL-C” spiega Ahmed Mahmoud El Amrawy, della Alexandria University, Egitto, autore principale dello studio.
Per determinare l’impatto prognostico del livello sierico iniziale di HDL-C sugli eventi avversi cardiovascolari e cerebrovascolari maggiori (MACCE) intraospedalieri, e sulla mortalità per tutte le cause a un anno nei pazienti che presentavano infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), i ricercatori hanno eseguito uno studio retrospettivo su 1.415 pazienti affetti da STEMI in un centro di assistenza terziaria dotato di un laboratorio di cateterizzazione aperto 24 ore su 24.
I pazienti sono stati divisi in due gruppi in base al livello di HDL-C. HDL-C <40 mg/dL (2,22 mmol/L) è stato considerato basso, mentre HDL-C ≥40 mg/dL è stato considerato normale. Tra i pazienti, 1.109 avevano bassi livelli di HDL-C, mentre 306 avevano livelli normali. Ebbene, i MACCE totali e la mortalità per tutte le cause erano significativamente più bassi nei pazienti con HDL-C normale.
Fonte: Br J Cardiol. 2023
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