Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
La riparazione laparoscopica totalmente extraperitoneale dell’ernia inguinale migliora sia la salute fisica che quella mentale nei pazienti con ernia inguinale riducibile unilaterale. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sull’Asian Journal of Endoscopic Surgery, e diretto da Jun Sen Chuah, Hospital Sultanah Aminah, Ministry of Health Malaysia, Johor Bahru, Malaysia, nel quale si legge anche che la maggior parte del miglioramento si verifica tipicamente entro il mese iniziale successivo all’intervento.
“La riparazione laparoscopica totalmente extraperitoneale (TEP) dell’ernia inguinale viene sempre più spesso preferita alla riparazione a cielo aperto con rete Lichtenstein tension free a causa dei benefici associati, tra cui la riduzione del dolore postoperatorio, il ritorno precoce alle normali attività e un tasso di recidiva comparabile. Negli ultimi anni, l’enfasi è stata posta sui risultati riferiti dai pazienti, in particolare sulla qualità della vita correlata alla salute (QoL), come parametro critico per valutare il successo chirurgico” spiegano gli autori.
Per approfondire la questione, i ricercatori hanno voluto valutare la qualità della vita complessiva dopo la riparazione laparoscopica TEP dell’ernia inguinale unilaterale, arruolando 49 pazienti di età pari o superiore a 18 anni sottoposti a tale intervento in maniera elettiva da aprile 2020 a marzo 2022. I dati raccolti includono dettagli demografici, caratteristiche dell’ernia, complicanze postoperatorie e valutazione della qualità di vita postoperatoria. Lo Short Form 36 Health Survey Version 2 (SF-36v2), un questionario generale validato sulla QoL, è stato somministrato prima dell’intervento e a un mese, sei mesi e un anno dopo l’intervento.
Sono state osservate complicazioni in tre (6,1%) dei casi, con sieroma/ematoma in due pazienti e un’infezione della ferita che ha richiesto un trattamento antibiotico in un paziente. In particolare, non ci sono stati casi di recidiva durante il periodo di studio. Le valutazioni postoperatorie hanno rivelato miglioramenti significativi sia nella salute fisica che mentale a un mese, con miglioramenti continui osservati fino a 12 mesi.
Fonte: Asian J Endosc Surg. 2024
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/ases.13320
E’ disponibile una nuova versione dell’app MSD Salute: non dimenticare di aggiornarla!