Notizie
Vitamina D ad alte dosi non influenza l’incidenza di diabete di tipo 2
L’assunzione di vitamina D a dosi significativamente più alte di quelle raccomandate non influenza l’incidenza del diabete di tipo 2 […]
La transizione tra cure pediatriche e per adulti nel diabete di tipo 1 deve essere migliorata
Secondo uno studio pubblicato su Diabetic Medicine, esistono diverse aree da affrontare nella cura del diabete per migliorare l’assistenza sanitaria e la transizione alle cure degli adulti negli adolescenti e nei giovani adulti con diabete di tipo 1, tra cui la continuità dei professionisti sanitari, l’assistenza personalizzata e il coinvolgimento di team multidisciplinari.
“Abbiamo voluto valutare la transizione dalle cure pediatriche a quelle degli adulti per adolescenti con diabete di tipo 1 a esordio infantile” afferma Kristin Hodnekvam, del Telemark Hospital, Skien, e del Norwegian Childhood Diabetes Registry, Oslo University Hospital, Norvegia, autrice principale dello studio.
I ricercatori hanno studiato 776 individui con diabete di tipo 1 che erano stati inseriti nel registro norvegese del diabete infantile (NCDR) tra il 2009 e il 2012, e avevano ricevuto assistenza sanitaria per adulti per almeno due anni. Le esperienze dei pazienti sono state riportate in un questionario validato. I dati clinici delle registrazioni annuali nel NCDR sono stati abbinati ai dati delle cartelle cliniche nella cura del diabete degli adulti.
Un totale di 321 giovani ha risposto al questionario e ha fornito il consenso informato scritto per la raccolta dei dati dalla propria cartella clinica. Sono state riscontrate differenze significative nelle esperienze dei pazienti tra la cura del diabete in ambito pediatrico e in quello dell’adulto in diverse aree, ovvero il contatto con il personale sanitario, la continuità delle cure, l’intervallo tra le consultazioni e la soddisfazione generale. I dati del registro e delle cartelle cliniche hanno confermato le esperienze riportate dai pazienti. Le analisi longitudinali hanno identificato due gruppi con traiettorie nettamente diverse dell’esito glicemico nel tempo. La continuità paziente-medico e la preparazione percepita per il trasferimento sono stati i predittori più influenti di un buon controllo glicemico.
Fonte: Diabet Med. 2023
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/dme.15091
