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L’invecchiamento riproduttivo accelerato nelle donne, come pubertà precoce o menopausa precoce, sarebbe collegato a problemi di salute mentale. È quanto evidenzia una ricerca condotta da un team dell’Università di Liverpool, nel Regno Unito, coordinato da Raluca Petrican. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Nature Mental Health.
Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato l’attività cerebrale e i modelli di connettività osservati quando le partecipanti erano a riposo. L’invecchiamento riproduttivo, invece, è stato valutato a partire dai resoconti dei genitori sull’età puberale e da quelli auto-riferiti dalle donne rispetto alle caratteristiche del ciclo nella mezza età. Sempre le stesse partecipanti hanno auto-riferito l’esposizione allo stress e la sensibilità.
Dall’analisi è emerso che la pubertà precoce, all’età di 11-12 anni, era correlata a modelli di connettività funzionale più instabili nelle regioni cerebrali legate alla memoria, all’immaginazione, alla vista e all’attenzione. Inoltre, i modelli di connettività cerebrale collegati alla pubertà precoce si sovrapponevano alle regioni associate alla vulnerabilità alla psicosi. Anche le donne tra 36 e 60 anni che progredivano verso la menopausa più velocemente del previsto mostravano modelli di connettività funzionale più instabili, indicativi di invecchiamento precoce, nelle aree coinvolte nell’attenzione e nella memoria. Infine, i modelli cerebrali collegati alla menopausa precoce si sovrapponevano alle regioni associate alla vulnerabilità alla depressione maggiore.
Fonte: Nature Mental Health 2025
https://www.nature.com/articles/s44220-024-00352-9
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