Monitoraggio con patch ECG negli atleti di endurance con fibrillazione atriale parossistica

17.01.2025 | Popular Science
Paziente sottoposto a ECG

Uno studio pubblicato sul BMJ ha valutato la qualità delle registrazioni ECG e la concordanza tra la rilevazione automatica di episodi di aritmia tramite un patch ECG e un monitor cardiaco impiantabile in atleti di endurance con fibrillazione atriale parossistica (AF).

L’obiettivo era determinare l’affidabilità del patch ECG nel monitoraggio continuo di aritmie cardiache rispetto al monitoraggio con un dispositivo impiantabile. Sono stati invitati a partecipare 29 atleti ma solo 14 hanno partecipato utilizzando il patch ECG.

Quattordici partecipanti (età media 60,4 anni, 2 donne) hanno utilizzato il patch ECG, per un totale di 2.987 ore di monitoraggio e una durata mediana di 14 giorni (range 1-17 giorni). Durante questo periodo, sono state svolte complessivamente 112 sessioni di allenamento, monitorate anche con orologi sportivi.

La qualità delle registrazioni ECG è risultata variabile: dipendeva sia dal soggetto sia dal tipo di esercizio. È stata considerata scarsa nel 16% delle registrazioni durante lo sci di fondo e nel 40% delle registrazioni durante la corsa. In due atleti, il patch ECG ha rilevato episodi di fibrillazione atriale successivamente confermati dal monitor cardiaco impiantabile. Tuttavia, un artefatto tecnico è stato erroneamente classificato dal dispositivo come tachicardia ventricolare.

In conclusione, l’utilizzo del patch ECG si è dimostrato fattibile per il monitoraggio degli atleti di endurance con fibrillazione atriale parossistica, ma la qualità del tracciato risultava variabile in base al tipo di esercizio svolto. Questi risultati suggeriscono la necessità di ulteriori miglioramenti tecnici per garantire un monitoraggio più affidabile durante l’attività fisica.

Fonte: BMJ Open. 2025

https://bmjopen.bmj.com/content/15/1/e093250

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