Occlusione venosa retinica: attenzione all’ipertensione da camice bianco

Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Retina and Vitreous, l’ipertensione da camice bianco può essere associata all’occlusione venosa retinica in fase acuta, in particolare nei pazienti non in trattamento antipertensivo.

“Abbiamo voluto approfondire il legame tra ipertensione da camice bianco (WCH) e occlusione venosa retinica (RVO) acuta” spiega Shuichiro Aoki, della University of Tokyo Graduate School of Medicine, Tokyo, primo nome dello studio.

I ricercatori hanno studiato retrospettivamente pazienti di età pari o superiore a 40 anni con diagnosi di occlusione venosa retinica in fase acuta. I pazienti con altre patologie sono stati utilizzati come controlli non-RVO. La pressione sanguigna è stata misurata in ambulatorio durante la visita iniziale e le informazioni sulla pressione arteriosa misurata a domicilio e sui farmaci per l’ipertensione (HTN) sono state ottenute tramite interviste ai pazienti. Gli esperti hanno effettuato abbinamenti per età e sesso tra i gruppi RVO e non-RVO, e hanno confrontato le proporzioni di casi di ipertensione. Un confronto simile è stato effettuato nei sottogruppi con o senza farmaci per ipertensione.

Sono stati inclusi nell’analisi 51 pazienti con occlusione venosa retinica e 102 senza tale patologia. Per l’intera coorte, il gruppo RVO ha mostrato una proporzione significativamente maggiore di ipertensione da camice bianco e ipertensione in generale rispetto al gruppo non-RVO. Nel sottogruppo senza trattamento antipertensivo, la proporzione di ipertensione da camice bianco o ipertensione sostenuta era comunque significativamente più alta nel gruppo RVO. Tuttavia, nel sottogruppo che riceveva il trattamento per ipertensione, la proporzione di ipertensione da camice bianco o ipertensione sostenuta era più alta nel gruppo RVO rispetto al gruppo non RVO, sebbene la differenza non fosse statisticamente significativa. “Dato che gli interventi per l’ipertensione da camice bianco non sono stati standardizzati, è giustificato uno studio più dettagliato e prospettico per chiarire il rischio che questa situazione causa per RVO e altre malattie vascolari della retina” concludono gli autori.

Fonte : Int J Retina Vitreous. 2024

https://journalretinavitreous.biomedcentral.com/articles/10.1186/s40942-024-00584-y

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