OneHealth un progetto per fronteggiare l’emergenza antimicrobica

La resistenza antimicrobica è una delle emergenze sanitarie più pressanti a livello globale, che si manifesta attraverso la capacità dei microrganismi di adattarsi e resistere agli antibiotici, rendendo i trattamenti inefficaci e aumentando i tassi di mortalità e morbilità. L’uso massiccio e spesso inappropriato degli antibiotici in ambito umano, veterinario e agricolo rappresenta una delle principali cause di questa crisi, che è ulteriormente aggravata dalla diffusione ambientale di batteri resistenti e geni di resistenza.

Un approccio innovativo per affrontare la resistenza antimicrobica è rappresentato dal progetto One Health, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e dall’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OIE), che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. Questo modello multidisciplinare incentiva interventi coordinati che coinvolgano professionisti della salute, microbiologi, epidemiologi, agricoltori e politici. Per ridurre l’impatto della resistenza antimicrobica, vanno migliorate le pratiche di gestione degli antibiotici in tutti i settori: in ambito veterinario, va limitato l’uso profilattico degli antibiotici negli allevamenti e promosse alternative sostenibili come i vaccini; in ambito ambientale, andrebbero implementate tecnologie avanzate per il trattamento delle acque reflue e dei rifiuti solidi, al fine di ridurre la contaminazione da antibiotici e batteri resistenti; sul fronte umano, il modello One Health richiede un monitoraggio costante delle infezioni resistenti, l’adozione di pratiche di prescrizione responsabile e campagne di sensibilizzazione per educare il pubblico sull’importanza di un uso corretto degli antibiotici.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha integrato il modello One Health nelle sue attività di ricerca e intervento, volte a migliorare la capacità di prevenzione e risposta alle minacce sanitarie complesse. Tra le azioni recenti e pratiche spicca il progetto PanSIMEX, che ha come obiettivo quello di rafforzare la capacità del sistema sanitario di prepararsi e rispondere in modo efficace a patogeni a potenziale pandemico. Il progetto ha coinvolto tra il 2021 e il 2023 le regioni Veneto ed Emilia-Romagna e si basa sull’idea che una gestione integrata delle emergenze sanitarie richieda non solo la pianificazione e la formazione, ma anche simulazioni pratiche e un’analisi critica delle risorse e delle procedure esistenti.

In conclusione, la resistenza antimicrobica rappresenta una sfida che richiede un approccio integrato e coordinato. Il modello One Health si configura come una strategia volta ad affrontare questa crisi, promuovendo una visione olistica che considera l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. Solo attraverso il monitoraggio costante e l’adozione di tecnologie avanzate sarà possibile contenere l’impatto della resistenza antimicrobica e preservare l’efficacia degli antibiotici, proteggendo così la salute delle generazioni future.

Environmental Research. 2024

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0013935124020279?via%3Dihub

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