Screening del cancro polmonare con TC a basso dosaggio
Il cancro polmonare resta una delle principali cause di morte oncologica e ha un impatto significativo sulla pratica […]
I risultati di una recente revisione sistematica con meta-analisi, pubblicata su Nutrition and Cancer nel 2025, indicano che diverse classi di polifenoli – tra cui flavonoidi, isoflavoni, antocianidine, kaempferolo, quercetina e flavanoni – potrebbero esercitare un effetto protettivo contro il cancro ai polmoni.
Il lavoro, condotto da gruppi di ricerca in Iran e Canada, ha analizzato la letteratura disponibile attraverso modelli a effetti casuali. In totale, 20 studi osservazionali sono stati inclusi nella revisione, consentendo un’analisi aggregata robusta delle associazioni tra assunzione alimentare di polifenoli e rischio di tumore polmonare. I risultati mostrano un quadro complessivamente coerente. Un’elevata assunzione di flavonoidi è risultata associata a una significativa riduzione del rischio (OR = 0,81; IC 95%: 0,67–0,98; p = 0,03), così come quella di isoflavoni (odds ratio, OR = 0,82; intervallo di confidenza, IC 95%: 0,74–0,92; p < 0,001). L’analisi ha inoltre evidenziato un’associazione favorevole per diversi composti specifici. Le antocianidine hanno mostrato un OR pari a 0,80 (IC 95%: 0,65–0,98; p = 0,04), il kaempferolo 0,78 (IC 95%: 0,64–0,96; p = 0,02) e la quercetina 0,66 (IC 95%: 0,48–0,91; p = 0,01). Anche i flavanoni si sono confermati potenzialmente protettivi, con un OR di 0,71 (IC 95%: 0,59–0,85; p < 0,001).
Gli autori sottolineano, quindi, un possibile ruolo dei polifenoli nella riduzione del rischio di carcinoma polmonare. Le evidenze emergenti aprono la strada a ulteriori approfondimenti per chiarire i meccanismi biologici coinvolti e per valutare il potenziale contributo di specifici composti alimentari nelle strategie preventive rivolte alle popolazioni a rischio.
Fonte: Nutrition and cancer,2024
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/01635581.2024.2417457