Meningite neonatale. Nel 50% dei casi responsabili due tipi di E. coli
Uno studio condotto da un team dell’Università del Queensland, in Australia, coordinato da Mark Schembri, ha identificato i principali tipi […]
I cateteri endovenosi periferici sono il dispositivo invasivo più frequentemente utilizzato nella pratica infermieristica, ma sono comunemente associati a complicanze. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica per determinare la prevalenza dell’infezione del catetere endovenoso periferico e di fallimento per tutte le cause. Sono state esplorate in modo attento le banche dati Cochrane Library, PubMed, CINAHL ed EMBASE alla ricerca di studi osservazionali e randomizzati controllati, in lingua inglese e pubblicati a partire dal 2000, che hanno segnalato infezioni o guasti correlati ai cateteri endovenosi periferici. Le stime aggregate sono state calcolate con modelli a effetti casuali mentre, per guidare la revisione, sono stati utilizzati la meta-analisi degli studi di osservazione nelle linee guida epidemiologiche e il processo Cochrane per studi randomizzati e controllati. Numero di registrazione Prospero: CRD42022349956.
Dei 34.725 documenti reperiti inizialmente, solo 41 studi osservazionali e 28 randomizzati e controllati (per un totale di 478.586 cateteri endovenosi periferici) hanno soddisfatto i criteri di inclusione e sono stati quindi selezionati dagli esperti. La percentuale aggregata di infezioni del flusso sanguigno associate al catetere era dello 0,028% (intervallo di confidenza (IC) al 95%: 0,009-0,081; 38 studi), o 4,40 infezioni del flusso sanguigno associate al catetere per 100.000 giorni-catetere (20 studi, IC al 95%: 3,47 -5,58). L’infezione locale è stata segnalata nello 0,150% dei cateteri endovenosi periferici (IC 95%: 0,047-0,479, 30 studi) con un tasso di incidenza di 65,1 per 100.000 giorni-catetere (16 studi; IC 95%: 49,2-86,2). Il fallimento di tutti i cateteri endovenosi periferici prima del completamento del trattamento si è verificato nel 36,4% dei cateteri (IC 95%: 31,7-41,3, 53 studi) con un tasso di incidenza complessivo di 4,42 per 100 giorni catetere (78.891 giorni catetere; 19 studi; IC 95%: 4.27-4.57). Gli Autori concludono che il fallimento dei cateteri endovenosi periferici è un problema significativo a livello mondiale che colpisce un catetere su tre, anche se l’incidenza relativa delle infezioni è stata bassa considerato che sono oltre due miliardi i cateteri utilizzati a livello globale ogni anno. Il numero assoluto di infezioni e il carico associato rimangono però elevati. Sono pertanto necessari sforzi sostanziali e a livello di sistema per affrontare l’infezione, il fallimento dei cateteri endovenosi periferici e le conseguenze dell’interruzione del trattamento, dell’aumento dei costi sanitari e degli scarsi risultati per i pazienti.
Fonte: Int J Nurs Stud. 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0020748923002389?via%3Dihub
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