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Uno studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Diabetology ha esaminato la relazione tra il tasso stimato di smaltimento del glucosio (eGDR), un indicatore surrogato della resistenza all’insulina, e il rischio di incidenza di malattie cardiovascolari aterosclerotiche (ASCVD).
Lo studio di coorte prospettico ha utilizzato i dati di 6.026 partecipanti del Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis. L’eGDR è stato calcolato come 21.158 – (0.09 × circonferenza vita [cm]) – (3.407 × ipertensione [sì/no]) – (0.551 × HbA1c [%]). La popolazione è stata suddivisa in quattro sottogruppi in base ai quartili di eGDR. Sono stati applicati modelli di rischio proporzionale di Cox per valutare le associazioni tra eGDR e incidenza di ASCVD, e l’analisi con Restricted Cubic Spine (RCS) è stata utilizzata per esaminare la relazione dose-risposta.
L’età media dei partecipanti era di 63.6 ± 10.1 anni, di cui 3163 (52.5%) donne. Durante un follow-up mediano di 14.1 anni, 565 (9.4%) hanno sviluppato ASCVD, inclusi 256 (4.2%) infarti miocardici, 234 (3.9%) ictus e 358 (5.9%) malattie coronariche fatali. Rispetto al quartile più basso, i rapporti di rischio aggiustati per l’incidenza di ASCVD per Q2-Q4 erano rispettivamente 0.87 (0.68-1.10), 0.63 (0.47-0.84) e 0.43 (0.30-0.64). Un aumento di 1 deviazione standard in eGDR è stato associato a una riduzione del rischio di ASCVD del 30% (HR: 0.70, 95% CI 0.60-0.80), con le analisi dei sottogruppi che indicano che età e ipertensione modificano l’associazione (P per interazione < 0.05). L’analisi RCS ha indicato una relazione significativa e lineare tra eGDR e rischio di incidenza di ASCVD.
I livelli di eGDR sono risultati negativamente associati al rischio di incidenza di ASCVD in modo lineare nella popolazione generale. I risultati dello studio possono contribuire a misure preventive migliorando la valutazione del rischio di ASCVD.
Fonte: Cardiovasc Diabetol 2024
https://cardiab.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12933-024-02437-2
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