Stanchezza associata a peggioramento cognitivo negli anziani con HIV

Nell’ambito dell’invecchiamento delle persone con HIV, è importante valutare la stanchezza, che sarebbe associata a un peggioramento delle capacità cognitive. È il consiglio che arriva da un team di ricercatori guidato da Laura Campbell, dell’Università della California di San Diego (USA), che ha pubblicato una ricerca su AIDS.

Per lo studio, il gruppo americano ha preso in considerazione 69 persone sieropositive e 36 senza infezione, di età compresa tra 50 e 74 anni. I pazienti con infezione da HIV avvertivano un significativamente maggiore senso di stanchezza rispetto a chi non aveva l’infezione. Inoltre, un maggior senso di fatica era associato in modo statisticamente significativo ad un peggioramento globale della funzionalità cognitiva, mentre lo stesso non accadrebbe tra i pazienti senza l’infezione da HIV.

Infine, la stanchezza era associata anche a una maggiore probabilità che il paziente riferisse un’alterazione delle funzionalità quotidiane, anche se non c’era un riscontro a livello di performance valutate in modo oggettivo con misurazioni ad hoc.

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