Test Medicina. Il Consiglio di Stato sospende l’efficacia della sentenza del Tar Lazio

Nuovo colpo di scena per i test di ammissione alle facoltà di Medicina. Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza cautelare del 10 aprile 2024 ha infatti sospeso l’efficacia della sentenza del Tar Lazio con la quale erano stati bocciati i Tolc e bloccato lo scorrimento delle graduatorie. Proprio la sentenza dei giudici amministrativi aveva di fatto chiuso la porta agli studenti del quarto anno delle superiori che avevano partecipato a quei test di ammissione.

Con questa ordinanza cautelare il Consiglio di Stato rimanda tutto al prossimo 9 luglio. Nel mentre, ricordiamo era già stata ufficializzata la programmazione dei nuovi test che andranno a superare i Tolc, così come predisposto lo scorso febbraio dalla ministra dell’Università Anna Maria Bernini. A seguito della bocciatura del Tar Lazio, infatti, Bernini aveva impostato un nuovo test per l’accesso a Medicina che superasse il sistema dei Tolc, prevedendo due sessioni: la prima il 28 maggio e la seconda il 30 luglio, con la possibilità per i candidati di partecipare ad entrambe.

Inoltre, a seguito dell’ordinanza cautelare, rivive l’efficacia della graduatoria concorsuale annullata in primo grado e si aprono nuove possibilità per i ricorrenti, in particolare per quegli studenti del quarto anno delle superiori che avevano passato il test nel 2023. Una decisione, quest’ultima, che trova ulteriore forza in un emendamento al nuovo decreto Pnrr approvato l’11 aprile in commissione Bilancio alla Camera.

“Il risultato che gli studenti del quarto anno che lo scorso anno hanno sostenuto il test di accesso a Medicina sarà salvaguardato. L’emendamento per la loro tutela, dopo che una sentenza del Tar aveva cancellato la graduatoria dei Tolc, è stato approvato in commissione a Montecitorio. È un obiettivo raggiunto! L’impegno di tanti studenti e tante studentesse merita rispetto. I loro sogni e vocazioni non vanno traditi”, ha annunciato ieri su X Bernini.

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