Ipertensione arteriosa polmonare: l’iperglicemia predice peggioramento clinico
Un recente studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology evidenzia come l’iperglicemia al momento del ricovero possa predire un esito clinico sfavorevole […]
Molti pazienti con BPCO affrontano la solitudine, intesa come la sensazione di essere isolati socialmente o di vivere da soli. Questa condizione, seppur poco considerata, può avere un impatto negativo sulla prognosi e sulla risposta ai trattamenti.
Degli scienziati in Arabia Saudita e Regno Unito hanno pubblicato una revisione sistematica e meta-analisi nel 2024 sulla rivista Respiratory medicine riguardo il tema. Dopo aver analizzato i dati di 11 studi con 4644 pazienti affetti da BPCO, hanno rilevato che il 32% dei pazienti (cioè circa un terzo) dei pazienti con BPCO vive una condizione di solitudine, e il 29% vive da solo. Questo isolamento sociale è associato a peggiori esiti clinici, come un aumento delle visite al pronto soccorso, depressione, riammissioni ospedaliere e una ridotta risposta alla riabilitazione polmonare.
Nonostante questi dati preoccupanti, la ricerca non ha ancora pienamente esplorato il ruolo della solitudine nella gestione della BPCO. È fondamentale, quindi, che futuri studi si concentrino su questo aspetto, per identificare strategie utili a ridurre l’isolamento sociale e migliorare così gli esiti clinici nei pazienti con BPCO.
Fonte: Respiratory medicine, 2024
https://www.resmedjournal.com/article/S0954-6111(24)00243-9/abstract
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