La depressione come comorbilità in pazienti con dolore influisce sul giudizio degli osservatori
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Pain, il fatto che un paziente con dolore abbia una diagnosi di […]
Rispetto alla chirurgia spinale mininvasiva, la chirurgia spinale endoscopica è associata a parametri radiologici migliori, tra cui l’area del canale spinale e l’area del forame neurale nei segmenti spinali lombari. Questo è quanto conclude uno studio pubblicato sul Journal of Neurological Surgery Part A: Central European Neurosurgery, e diretto da Kashyap Patel, del Baroda Medical College, Vadodara, India, nel quale si legge anche che entrambe le tecniche portano allo stesso endpoint di decompressione neurale a partire da una compressione più grave.
“La chirurgia spinale minimamente invasiva (MISS) e la chirurgia spinale endoscopica (ESS) sono entrambe tecniche chirurgiche consolidate per la stenosi spinale lombare; tuttavia, ci sono pochi studi che confrontino l’efficacia delle due tecniche rispetto ai dati di decompressione radiologica” affermano gli autori.
Gli esperti hanno effettuato una ricerca nei database PubMed, Google Scholar e Scopus per lavori che riportassero i risultati radiologici degli approcci endoscopici e minimamente invasivi per la chirurgia spinale decompressiva. Dei 378 documenti inizialmente trovati, nove sono stati inclusi nella revisione.
Su un totale di 581 pazienti, 391 (67,30%) sono stati sottoposti a MISS e 190 (32,70%) a ESS. La differenza media ponderata tra il diametro del canale in condizioni preoperatorie e postoperatorie era di 56,64 mm2 e 79,52 mm2 nei gruppi MISS e ESS. ESS è stata anche associata a una differenza media più elevata nell’area del forame postoperatoria, ma era paragonabile a MISS in termini di altezza del forame.
Fonte: J Neurol Surg A Cent Eur Neurosurg. 2023
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36746397/