Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
I dati ricavati da dispositivi indossabili in combinazione con algoritmi all’avanguardia contribuiscono a ottimizzare le strategie di trattamento dei pazienti con malattia di Parkinson. È quanto ha evidenziato una ricerca pubblicata dal Journal degli Institutes for Operations Research and the Management Sciences (INFORMS), dalla quale si evidenzia anche che i pazienti, come conseguenza di questo monitoraggio, trarrebbero beneficio da formulazioni di farmaci a rilascio prolungato.
Secondo gli autori dello studio, i dispositivi indossabili forniscono un quadro dettagliato sui sintomi dei pazienti, ma non è semplice tradurre i dati complessi che generano in informazioni utili dal punto di vista terapeutico. Il team di ricerca ha scoperto che, combinando dati provenienti dai dispositivi indossabili ad algoritmi avanzati, è possibile istituire un’efficace strategia di trattamento, con migliori risultati per i pazienti con malattia di Parkinson.
“Il nostro modello ha identificato che un dosaggio frequente di una formulazione a rilascio lento andrebbe a beneficio di quasi tutti i pazienti”, afferma uno degli autori dello studio, Matt Bacum, della Florida State University, mentre la co-autrice Anahita Khojandi, dell’Università del Tennessee di Knoxville, sottolinea che “gli algoritmi sviluppati possono essere utilizzati anche per individuare i pazienti che potrebbero beneficiare di terapie più avanzate”.
Fonte: Informs Journal Management Science 2023
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