Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
L’ematoma subdurale spinale dopo fusione intersomatica lombare transforaminale minimamente invasiva (MI-TLIF) non è una condizione così rara come si pensava, secondo uno studio pubblicato su BMC Musculoskeletal Disorders. “L’ematoma subdurale spinale (SSH) è una rara causa di compressione degli elementi neutri del midollo spinale. Tuttavia, si sa poco sulla presentazione dell’SSH acuto dopo un intervento chirurgico alla colonna lombare. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che l’SSH sintomatico si verifica raramente e non riceve sufficiente attenzione da parte dei chirurghi della colonna vertebrale” esordisce Jiye Lu, del First Affiliated Hospital of Ningbo University, Work, Cina, che ha guidato il gruppo di lavoro. “Attualmente, la decisione di eseguire la risonanza magnetica nel postoperatorio dipende principalmente dalle preferenze del chirurgo. Pertanto, non sono stati pubblicati studi di alta qualità. Noi abbiamo riferito la nostra esperienza nella diagnosi e nella gestione degli SSH dopo decompressione lombare e intervento chirurgico di fusione” prosegue Lu.
I ricercatori hanno valutato retrospettivamente 215 pazienti sottoposti a risonanza magnetica di routine dopo fusione intersomatica lombare transforaminale mininvasiva tra il 2020 e il 2022. I pazienti sono stati suddivisi in un gruppo SSH (17 casi) e un gruppo non SSH (198 casi) in base alla presenza di SSH.
Nessuno dei pazienti presentava sintomi neurologici gravi, come paralisi degli arti inferiori o sindrome della cauda equina, che richiedessero uno sbrigliamento di emergenza dell’ematoma. Un SSH è stato riscontrato in 17 (7,9%) pazienti. I fattori che influenzavano SSH erano la presenza di ipertensione e di diabete, e la terapia anticoagulante postoperatoria. I fattori di rischio significativamente indipendenti dell’SSH postoperatorio erano il diabete e la terapia anticoagulante postoperatoria.
“I chirurghi della colonna vertebrale dovrebbero considerare la possibilità dell’uso di anticoagulanti dopo un intervento chirurgico lombare” concludono gli autori.
Fonte: BMC Musculoskelet Disord. 2023
https://bmcmusculoskeletdisord.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12891-023-06902-z
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