AR e riduzione del rischio di cancro del colon-retto
Esiste una stretta relazione tra infiammazione immunomediata e cancro ma esistono ancora controversie sul fatto che l’artrite reumatoide (AR) aumenti […]
Lo screening del cancro del colon-retto (CRC) è uno strumento fondamentale nella prevenzione e nella diagnosi precoce di uno dei tumori più diffuso e letale in tutto il mondo. Nel corso degli anni lo screening, soprattutto quando è ben organizzato, è riuscito a ridurre l’incidenza del CRC e a migliorarne la prognosi. Nonostante i notevoli progressi in merito alle metodiche ed alle strategie di screening, l’efficacia di questi programmi rimane subottimale. A tal riguardo, il lavoro scientifico allegato esamina le molteplici ragioni alla base della persistente mancanza di efficacia di queste iniziative attraverso un’analisi critica delle metodologie attualmente disponibili dei fattori legati al paziente e degli aspetti organizzativi.
Gli autori ritengono che l’eterogeneità biologica del CRC e la progressione dinamica della malattia pongono problemi sostanziali alla diagnosi precoce e alla prevenzione. In aggiunta, i limiti di sensibilità e di specificità dei test di screening, insieme a fattori quali la compliance dei pazienti, le disparità sociali e le difficoltà di accesso all’assistenza sanitaria, creano un panorama complesso che mina i potenziali benefici dei programmi di screening. Diagnosi mancate o sovradiagnosi, unitamente all’incapacità di gestire efficacemente le lesioni sospette, sono tutte evidenze della bassa sensibilità e specificità delle attuali metodiche di screening. Inoltre, la natura invasiva di alcune procedure, i rischi ad esse associati, i fattori psicologici ed emotivi che scoraggiano l’adesione dei pazienti, il ritardo causato dalla pandemia di COVID-19 e la crescente importanza della diagnosi precoce, sono elementi che rendono lo scenario più sfidante.
Tuttavia, la ricerca scientifica continua a far progredire la comprensione degli intricati meccanismi alla base del CRC portando allo sviluppo di nuove metodiche per lo screening e per approcci più personalizzati. L’integrazione dell’intelligenza artificiale e dei modelli di stratificazione del rischio promettono di perfezionare gli algoritmi di screening e di identificare le popolazioni ad alto rischio che richiedono approcci personalizzati. Inoltre, la collaborazione tra medici, ricercatori, politici e pubblico è fondamentale per superare le barriere esistenti. Le campagne di salute pubblica e il miglioramento della comunicazione medico-paziente hanno il potenziale di aumentare i tassi di adesione e di partecipazione alle iniziative contro il CRC. Nel tentativo di migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione e diagnosi precoce del tumore del colon-retto, è fondamentale riconoscere che non esiste una soluzione unica. È indispensabile, infatti, una strategia multiforme che comprenda innovazione tecnologica, interventi mirati, modifiche delle azioni politiche e responsabilizzazione dei pazienti. Solo così, la comunità medica può sperare di avere un impatto significativo sul CRC e, in ultima analisi, di salvare vite umane.
Fonte: World J Gastroenterol. 2024
Why is early detection of colon cancer still not possible in 2023? (wjgnet.com)
E’ disponibile una nuova versione dell’app MSD Salute: non dimenticare di aggiornarla!