Melanoma. Identificato meccanismo che promuove crescita e sviluppo di metastasi
L’interazione tra due proteine, il canale ionico TPC2 e l’enzima Rab7a, svolge un ruolo decisivo nel promuovere la crescita del […]
Un gruppo di scienziati italiani, operanti presso il Policlinico San Martino di Genova e il San Raffaele di Milano, ha condotto una revisione al fine di delineare le caratteristiche cliniche e demografiche della Melanosi Cutis Diffusa (DMC) e promuovere una comprensione più approfondita della sua manifestazione clinica, dei reperti istologici e della fisiopatologia sottostante.
I risultati di cinquantatré articoli che hanno descritto sessantadue pazienti affetti da DMC, pubblicati nel 2024 su Dermatology Practical & Conceptual, hanno indicato che il livello di Breslow del melanoma primario è stato riportato con una media di 3,3 mm. Il tasso medio di sopravvivenza dall’inizio della DMC è stato di 4,36 mesi. Tra le ipotesi eziopatogenetiche più ampiamente accettate vi sono la deposizione di precursori melanici nel derma a seguito della lisi tumorale, la proliferazione dei melanociti indotta dai fattori di crescita neoplastici e la presenza di micro-metastasi dermiche diffuse del melanoma maligno. Tuttavia, permane ancora un mancato consenso unanime sui modelli eziopatogenetici proposti della DMC.
Fonte Dermatology practical & conceptual
https://dpcj.org/index.php/dpc/article/view/3196
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