L’incidenza annuale di artrite psoriasica tra le persone con psoriasi gestite nell’ambito dell’assistenza primaria è di 2,20 ogni 100 anni/paziente; un dato in linea con l’incidenza maggiore della malattia reumatica rispetto a quella riscontrata basandosi solo sulle cartelle cliniche. A mostrarlo è una ricerca durata due anni e condotta nel Regno Unito. I risultati dello studio, guidato da Alex Rudge dell’Università di Bath, sono stati pubblicati sul Journal of Rheumatology.
I dati sono stati raccolti nell’ambito di TUDOR (Total bUrDen of psORiasis), uno studio clinico controllato randomizzato e multicentrico, con identificazione precoce di PsA mediante valutazione reumatologica annuale (Enhanced Surveillance) rispetto alle cure standard in persone con psoriasi identificate nelle cure primarie. L’incidenza di artrite psoriasica è segnalata a 12 e 24 mesi escludendo i pazienti con artrite psoriasica al basale.
Dai risultati è emerso che 14 dei 511 partecipanti sottoposti a screening a 12 mesi hanno sviluppato artrite psoriasica, con un’incidenza di 2,74 ogni 100 anni-paziente (IC 95%: 1,32 – 4,16) e altri sette dei 444 partecipanti sottoposti alla visita a 24 mesi hanno sviluppato artrite psoriasica, con un’incidenza di 1,58 ogni 100 anni-paziente (IC 95%: 0,42 – 2,74). L’incidenza combinata nell’arco di due anni, dunque, è stata di 2,20 ogni 100 anni-paziente (IC 95%: 1,27 – 3,13). Secondo quanto concludono gli autori, comunque, un follow-up più esteso della coorte TUDOR con l’accumulo di un numero maggiore di casi incidenti consentirà di esplorare più approfonditamente i fattori di rischio dell’artrite psoriasica.
Fonte: J Rheumatol 2024
https://www.jrheum.org/content/early/2024/08/24/jrheum.2024-0556
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