Al Cuore del Respiro. Ipertensione Arteriosa polmonare, conoscila in profondità
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Un recente studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology evidenzia come l’iperglicemia al momento del ricovero possa predire un esito clinico sfavorevole nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare idiopatica (IPAH). Lo studio ha valutato la correlazione tra diversi indici glicemici, tra cui il rapporto di iperglicemia da stress (SHR), la glicemia al ricovero (ABG) e l’emoglobina glicata (HbA1c), con la gravità della malattia e i risultati a lungo termine in 625 pazienti trattati per IPAH.
Utilizzando un’analisi di regressione di Cox multivariata e curve spline, i ricercatori hanno osservato che i pazienti con un valore elevato di SHR e ABG presentavano un rischio maggiore di eventi clinici avversi, come il peggioramento clinico o il decesso. Durante il periodo medio di follow-up di 3,8 anni, il 35% dei pazienti ha infatti registrato questi eventi negativi. Il rapporto SHR è stato calcolato come ABG (mmol/L)/(1.59 × HbA1c [%] − 2.59) e si è rivelato un predittore indipendente per il peggioramento clinico: ogni incremento di 0,1 unità di SHR si associa a un incremento del rischio del 32,8%.
I risultati hanno evidenziato che l’SHR e l’ABG, oltre ad essere correlati con variabili di gravità della malattia come la classe funzionale WHO e i livelli di NT-proBNP, possono contribuire al rischio predittivo in aggiunta ai modelli clinici tradizionali. La mediazione parziale dell’associazione tra SHR, ABG e peggioramento clinico è risultata attribuibile alla resistenza vascolare polmonare, indicando un possibile ruolo del rimodellamento vascolare polmonare nella progressione della malattia.
In sintesi, il rapporto di iperglicemia da stress potrebbe rappresentare un utile indicatore prognostico in pazienti con IPAH, aggiungendo informazioni di rischio aggiuntive per la gestione clinica e la stratificazione del rischio.
Fonte: Cardiovasc Diabetol 2024
https://cardiab.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12933-024-02476-9
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