L’esercizio respiratorio negli ipertesi può avere effetti benefici

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Bodywork and Movement Therapies l’esercizio respiratorio suscita un effetto positivo sull’emodinamica e sulla variabilità della frequenza cardiaca nei pazienti ipertesi.

“Diversi tipi di esercizi di respirazione (BE) hanno mostrato effetti sui parametri di emodinamica e variabilità della frequenza cardiaca (HRV) nell’ipertensione (HT). Tuttavia, l’efficacia di ogni schema respiratorio richiede uno studio più approfondito” afferma Sirinut Chaiduang, della Faculty of Allied Health Sciences, Chulalongkorn University, Thailandia, autrice principale del lavoro.

I ricercatori hanno voluto esplorare i benefici degli esercizi di respirazione nei pazienti ipertesi. Per questo hanno valutato studi clinici e studi randomizzati controllati (RCT) presi da sei database elettronici (PubMed, ScienceDirect, Web of Science, Scopus, ProQuest e Cochrane Library). La revisione ha incluso otto studi randomizzati controllati e tre studi clinici. Tutti gli studi erano studi di alta qualità, e comprendevano quattro gruppi di esercizi di respirazione, ovvero respirazione profonda e lenta, respirazione con narici manipolate, ciclo di respirazione e respirazione con espirazione prolungata. I risultati hanno suggerito prove di qualità da bassa ad alta per l’efficacia di quattro sottogruppi di esercizio respiratorio. Quando stratificato per esito, il livello di evidenza sul beneficio degli esercizi respiratori era basso-moderato nell’attenuare i valori della pressione sanguigna sistolica (SBP) e della pressione sanguigna diastolica (DBP). Le prove sulla riduzione della frequenza cardiaca (FC) erano di livello variabile. Inoltre, c’erano prove di qualità moderata sull’abbassamento della pressione sanguigna arteriosa media (MAP) e sulla modulazione dei parametri HRV.

Fonte: J Bodyw Mov Ther. 2024

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39593619/

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