Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Il Comitato di settore Regioni-Sanità si è riunito per definire l’Atto di Indirizzo Integrativo necessario per la chiusura del negoziato relativo al rinnovo del contratto – triennio 2019-2021 – per il personale del comparto della sanità.
L’approvazione dell’Atto di Indirizzo integrativo si è resa necessaria per tenere conto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 che ha previsto lo stanziamento di ulteriori risorse per la definizione dell’ordinamento professionale e dell’integrazione del salario accessorio.
“E’ un riconoscimento dovuto – ha sottolineato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga – per una categoria che ha fatto e sta facendo molto per il servizio sanitario nazionale. Quello odierno è davvero un passaggio atteso e molto importante frutto anche del confronto e della collaborazione con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con il ministero della Salute che hanno portato a definire le opportune e necessarie coperture economiche”.
“Le risorse individuate – ha spiegato Davide Caparini, Assessore al Bilancio della Regione Lombardia e presidente del Comitato di Settore Regioni–Sanità – ammontano complessivamente a 241,6 milioni di cui 63 milioni per l’indennità del personale assegnato ai servizi di pronto soccorso, poco più di 51 milioni per il trattamento accessorio e a poco più di 127,5 milioni per il nuovo ordinamento professionale.
Ora – ha concluso Caparini – la strada è spianata affinché si arrivi in tempi rapidi alla chiusura del negoziato con le organizzazioni sindacali e alla firma del rinnovo contrattuale, auspicabilmente già prima della pausa estiva”.