Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
Nel pomeriggio di martedì 29 novembre è stato approvato in Commissione Affari Sociali, Sanità e Lavoro al Senato del Senato, con alcune modifiche, il testo dei due emendamenti identici al Decreto potenziamento Nato e Ssn Calabria presentati da FI e FdI con i quali si punta a riformare sostanzialmente il funzionamento di Aifa.
Queste le principali novità:
Una delle novità apportate oggi rispetto al testo orginario dei due emendamenti, riguarda il fatto che, con un decreto del Ministero della Salute, di concerto con Funzione Pubblica e Mef, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni, sono individuate non più solo le funzioni ma anche le modalità di nomina dello stesso presidente di Aifa, nonché del direttore amministrativo e del direttore tecnico-scientifico, due figure istituite dalla riforma dell’ex ministra della Salute Giulia Grillo nel 2019 ma ad oggi mai nominate.
In altre parole sarà questo nuovo decreto a stabilire i criteri di nomina del Presidente che oggi è designato dal Ministro della Salute d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Il Consiglio d’amministrazione di Aifa resta formato da 5 componenti: il presidente, due rappresentanti indicati dal Ministero della Salute e due rappresentanti indicati dalla Conferenza Stato Regioni.
La nuova commissione unica (Cse) sarà anch’essa nominata secondo criteri e modalità che saranno stabiliti dallo stesso decreto.
In ogni caso la nuova commissione non potrebbe entrare in carica prima del prossimo 1° marzo 2023 dal momento che si dovrà attendere la scadenza della proroga della Commissione consultiva tecnico-scientifica (Cts) e del Comitato prezzi e rimborso (Cpr) già fissata al 28 febbraio 2023.
L’abolizione della figura del direttore generale sarebbe invece immediata una volta convertito in legge il decreto.